Joao Mario, quindici dei 40 milioni vanno dallo Sporting a due banche

Tre cessioni importanti, una già operata e due in via di definizione. Ma lo Sporting Lisbona può brindare fino ad un certo punto: la società portoghese, infatti, non potrà immettere nelle proprie casse tutti i 40 milioni spesi dall'Inter per l'acquisto di Joao Mario. Secondo quanto scrive il Correio da Manha, infatti, il club portoghese recepirà solo il 75% dei soldi provenienti da Milano, quelli equivalenti ai propri diritti sul cartellino. La somma scende pertanto a 30 milioni, la metà dei quali però devono essere redistribuiti tra le due banche private Millenium BCP e Banco Novo, che hanno contribuito alla ristrutturazione finanziaria del club leonino nel 2013. Per cui, tirate le somme, la partenza del centrocampista prodotto del vivaio biancoverde darà solo 15 milioni liquidi al club. 

Ancora peggio, però, andrà al club portoghese per le cessioni del centrocampista Adrian e dell'attaccante Islam Slimani, entrambi destinati al Leicester: parlando del solo Slimani, il giocatore sarà ceduto per 35 milioni di euro, ma il 20% deve essere riconosciuto al club algerino del Belouizdad come premio di formazione, e la metà della somma rimanente va destinata alle banche: il totale che finirà al José Alvalade sarà quindi di soli 14 milioni. Insomma, queste ricche operazioni, che tra l'altro hanno portato plusvalenze pesanti in dote ai Leoes, non potranno essere godute fino in fondo.