Nella vittoria dell'Inter contro il Napoli uno dei migliori in campo è stato ancora una volta Joao Mario. Difficile da pronosticare, fino a qualche mese fa, per un giocatore finito ripetutamente sul mercato dopo essere stato fischiato dai suoi stessi tifosi. "Ogni tanto, a fine partita, pensavo che almeno avevo dato tutto in campo, anche se non era andata tecnicamente benissimo - racconta il centrocampista a Dazn -. Però vedevo che la gente era incazzata per il mio comportamento e quindi ho dovuto rivedere un po' le cose e migliorare. Io titolare oggi? Un anno fa non pensavo sarebbe potuto essere così. San Siro è un po' complicato, ho dovuto avere pazienza. In passato ero molto preoccupato per quel che non potevo controllare. Una cosa che ho imparato è che anche se lavori al massimo c'è qualche scelta che non puoi controllare, bisogna stare tranquilli perché prima o poi arriva l'opportunità. E' stata dura non giocare tante partite, ma ti fa crescere"

La rinascita è partita l'Olimpico, contro la Lazio. "Non mi aspettavo di giocare. Era una partita difficile, fuori casa - continua il portoghese - Ho avuto l'opportunità e sapevo di dover dare tutto per avere continuità. Spalletti prova ad aiutare tutti sull'aspetto psicologico. Magari tu non stai bene psicologicamente e la gente non capisce perché. E' una persona molto emotiva in partita".

Si parla anche del passato, dei primi passi in carriera. "Ho iniziato giovane come difensore centrale, ma ero troppo basso per giocare lì. Negli anni ho fatto il trequartista, regista, mezzala, mediano, l'esterno in Nazionale. La cosa più importante è aver capito cosa dovevo fare nel mio gioco e nel mio atteggiamento. Magari per quello sono riuscito a recuperare tanti palloni, perché un centrocampista deve anche difendere bene, aiutare la squadra in fase difensiva".

L'annata è stata particolare, finora, anche per l'esclusione dalla lista Uefa. "Io sapevo già che non avrei potuto giocare a causa del Fair Play Finanziario, anche se fossi rimasto dopo il mercato. Abbiamo trovato nel girone due squadre molto forti. Peccato non essere riusciti a passare". Durante il mercato si è invece mosso Cristiano Ronaldo. "Durante il Mondiale lui parlava un po' di poter andar via da Madrid. Era meglio se fosse venuto da noi, ma chi lo sa in futuro (ride, ndr). L'importante è che lui stia bene. Sta dimostrando la sua qualità anche in Italia, farà benissimo".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 27 dicembre 2018 alle 09:55
Autore: Mattia Todisco
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