Al termine della finale giocata tra Psg e Inter, Simone Inzaghi si presenta così nella sala stampa dell'Allianz Arena per commentare la pesante disfatta della sua squadra. Ecco le sue parole raccolte dall'inviato di FcInterNews.

La maglia gialla sembrava quasi una sacca di plastica resistente nelle precedenti uscite ma oggi è crollato tutto, come mai?
"Il Paris ha meritato la coppa e questa partita, c'è grande amarezza ma il percorso dei ragazzi è stato grande, da allenatore sono orgoglioso. La partita di stasera non ci soddisfa, abbiamo approcciato male, il Paris è stato superiore, arrivava prima sulle seconde palle, merito all'avversario. Non abbiamo fatto una finale nel modo migliore ma li ho ringraziati comunque per questa stagione. Non abbiamo vinto titoli ma sono orgoglioso di essere loro allenatore".

Al netto di quello che succederà come si supera una delusione così?
"Bisogna uscirne più forti, stasera la sconfitta fa male al pari di Istanbul. Partite fatte in maniera diversa, stasera arrivati più stanchi di loro, non abbiamo giocato bene tecnicamente, arrivavano prima sulla palla. Noi abbiamo giocato fino a venerdì scorso, loro hanno vinto il campionato con tre mesi di anticipo. Hanno qualità, sapevamo che erano più forti di noi, noi dovevamo essere più bravi insieme non lo siamo stati e abbiamo meritato la sconfitta".

Quanto hanno influito le voci sul suo futuro sulla testa dei calciatori? Lei resta in nerazzurro?
"Per parlare di futuro c'è troppa delusione ora, è dal 13 luglio che abbiamo dato tutto in 58 partite per arrivare qui, parlare ora di futuro non mi sembra il caso. C'è delusione e amarezza, si potrà parlare di zero titoli ma bisogna rendere onore a questi ragazzi che hanno messo sempre tutto in campo anche rimaneggiati ma non li cambierei con nessuno al mondo".

Sconfitte così possono far male e rompere un gruppo, cosa serve per ripartire? Tra poco inizia un'altra grande competizione.
"Si riparte da una società forte che ha già fatto due acquisti per la prossima stagione, sa che dovrà farne altri ma sono sempre stati con noi, non ci hanno mai fatto mancare niente, oggi erano con noi tutti i dirigenti, ci sono sempre stati nel bene e nel male, mi hanno detto che sono orgogliosi di queste 59 partite dell'Inter. Avevamo tanti tifosi qui venuti per coronare il percorso ma come due anni fa non ce l'abbiamo fatta nella partita più importante. Si ragionerà con calma e si ripartirà con convinzione. CI siamo già passati perché le finali ti lasciano il segno e bisognerà ripartire più forti. Abbiamo alle spalle una società che ci supporta".

Ora il Mondiale per Club, non lenisce una finale persa ma può servire per rilanciarsi? In America lei ci sarà?
"Non so rispondere ora a quest'ultima domanda, sono venuto qui a parlare per educazione e rispetto perché questa sconfitta mi amareggia molto. Dalle sconfitte si esce più forti, sembra una frase fatta ma ci siamo già passati e poi abbiamo vinto lo scudetto. C'è amarezza ma bisogna tenere la testa alta sapendo che abbiamo trovato una squadra che ha vinto con merito".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 01 giugno 2025 alle 00:00 / Fonte: dall'inviato a Monaco
Autore: Domenico Fabbricini
vedi letture
Print