Al di fuori di qualche sensazione, tutta da verificare, i numeri – e il calcio è fatto anche e soprattutto di numeri – dicono che quasi sicuramente l’Inter qualcosa dovrà cambiare tra i pali per la prossima stagione 2011-12. Vediamo come.

Detto, anche con una certa facilità, che Julio Cesar sarà il numero uno per la prossima annata – e tutto fa pensare che lo sarà anche per il prossimo biennio o triennio, forte di un contratto che scade nel 2014 – c’è da dire, invece, che quasi sicuramente si dovrà intervenire sul numero 12.

Appenderà i guanti al chiodo il terzo portiere Paolo Orlandoni, classe 1972, che aveva deciso di smettere già dodici mesi fa, ma poi la società nerazzurra si trovò spiazzata dalla decisione di Francesco Toldo di dire basta al calcio giocato con un anno di anticipo e allora rinnovò il contratto per un’altra stagione all’estremo portiere nativo di Bolzano. Per lui, dicono i ben informati, è pronto un ruolo da allenatore dei portieri nelle giovanili nerazzurre.

E veniamo a Luca Castellazzi, classe 1975, contratto in scadenza nel 2012. Quando si è fatto male Julio Cesar, Castellazzi si è ben comportato, la società è contenta del suo rendimento e del suo comportamento. Resta da vedere quale sarà il posto di Castellazzi nella scala gerarchica di Leonardo: secondo o terzo portiere? E qui viene il bello.

Perché nelle intenzioni della società il secondo posto dovrebbe andare a Emiliano Viviano, in comproprietà con il Bologna, ma che, al 99 per cento, sarà riscattato e nerazzurro la prossima estate. L’intenzione è tenere Viviano, farlo crescere e maturare ulteriormente con il lavoro quotidiano vicino a Julio Cesar e lanciarlo come numero uno tra qualche tempo.

Ma l’interrogativo è: Viviano accetterà di fare il secondo di Julio Cesar? Se non accetterà, cosa succederà? Due scenari possibili: o l’Inter acquista un terzo portiere, e lascia Castellazzi come secondo o retrocede quest’ultimo come terzo e prende appunto un secondo estremo difensore. Ad oggi, nomi non ce ne sono e non se ne fanno.

C’è ancora un’ultima possibilità e ipotesi: Vid Belec, classe 1990, di proprietà dell’Inter, che questa stagione sta giocando in prestito secco al Crotone. Per lo sloveno, una buona stagione in Calabria (è stato addirittura decisivo nel pareggio della squadra di Menichini a Varese), e tutto lascia pensare che potrebbe decidere in andare in prestito un’altra stagione per maturare e giocatore ulteriormente piuttosto che fare panchina a Milano.

Le altre quattro alternative rimaste, i Primavera Francesco Bardi classe 1992, Raffaele di Gennaro classe 1992, Alberto Gallinetta classe 1992 e Andrea Bavena, classe 1990, in prestito al Portogruaro, non sono considerate per ora affidabili e dunque, o si convincerà Viviano ad accettare il posto da non titolare o bisognerà reperire sul mercato un nuovo portiere così da completare il terzetto per il prossimo anno.

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 04 marzo 2011 alle 12:53
Autore: Giuseppe Granieri
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