La carriera di Marcelo Brozovic è cambiata la sera dell'11 marzo 2018, quando Luciano Spalletti lo piazzò in mediana al fianco di Gagliardini per affrontare un Napoli lanciatissimo verso lo scudetto (poi vinto dalla Juve). Il croato, da oggetto misterioso, diventò intoccabile. E il ruolo lo ha mantenuto fino a oggi che in panchina c'è Antonio Conte: anche con il salentino, Brozo si è confermato perno imprescindibile dell'Inter, tant'è vero che in questa stagione ha saltato appena una gara (per squalifica col Genoa) e soltanto una volta è partito dalla panchina (a Udine a causa dei postumi di un infortunio alla caviglia).

Come spiegano i dati, il croato è un regista sopraffino e pure un faticatore instancabile. Come suggerisce la Gazzetta dello Sport, "il sacrificio di Brozo dovrà essere da esempio per tutti nella delicata trasferta del San Paolo. Il croato sarà ancora una volta il faro davanti alla difesa, la sponda naturale per i difensori in difficoltà ma anche la fionda con cui azionare le ripartenze di Lukaku e Lautaro - si legge -. L’Inter è pronta a blindarlo con un rinnovo da 4 milioni fino al 2024, anche per togliergli quella pericolosa clausola da 60 milioni. Il progetto “tornare a vincere” dovrà passare anche da lui".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 05 giugno 2020 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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