Questa sera, in piazza San Giacomo a Pinzolo - già teatro della presentazione ufficiale della squadra - è stato presentato al pubblico nerazzurro presente al ritiro in Val Rendena il nuovo tecnico Gian Piero Gasperini. Come sempre, FcInterNews.it ha seguito in presa diretta la presentazione di Gasp e dei suoi fidati uomini. Ecco tutte le dichiarazioni raccolte.

Gian Piero Gasperini, qual è stato il suo primo pensiero da tecnico dell'Inter?

"Il primo pensiero è stato che ora bisogna vincere. L'Inter è stata un'emozione incredibile, improvvisa, che si è risolta in meno di 48 ore. Come tutte le cose belle, quando accadono ci vuole un attimo per rendersi conto per poi iniziare a partire. All'inizio non me lo aspettavo, poi quando ho parlato con Branca ci ho sperato molto, poi ho incontrato Moratti e tutto si è concretizzato".

Come giudica l'entusiasmo a Pinzolo?

"E' contagioso per me e la squadra, non me ne aspettavo così tanto!".

Quali accortezze darà al suo gioco per evitare problemi difensivi?

"Anche con il Genoa, nelle annate migliori, la difesa subiva poco e l'attacco funzionava bene. Il mio calcio è sempre stato offensivo, è vero, e vorrei portare la mia idea anche all'Inter visto che mi ha sempre dato risultati. E' chiaro che difesa a tre o quattro è un luogo comune, giochiamo a tre quando gli avversari hanno due punte e a quattro quando gli avversari ne avranno tre".

I tifosi le chiedono di battere Milan e Juventus...

"L'unica squadra che non sono riuscito a battere quando ero a Genova è stata l'Inter, quindi sarà più facile (sorride, ndr)".

Com'è allenare i campioni del mondo dopo esser stato in piazze importanti ma comunque inferiori?

"E' semplice, perché ci sono campioni che hanno vinto tutto e sanno muoversi al meglio, con esperienza. Sono campioni abituati a sopportare varie tensioni, quello che mi colpisce è la loro voglia di rinnovarsi nel voler vincere".

Dove vede Dejan Stankovic nel 3-4-3?

"Quello lo vedremo durante le partite, a me piace avere una squadra duttile, è sinonimo di forza. Speriamo sia un'arma da utilizzare al meglio".

Perché i critici di calcio sostengono che Maicon non possa fare l'esterno destro nel 3-4-3?

"Ma quali critici? Questa storia del 3-4-3 è un luogo comune, vedrete che sarà una squadra capace di giocare in diversi modi. Saranno tutti in grado di giocare almeno in due ruoli".

Juric e Milanetto al Genoa erano la prova del fatto che lei vuole sempre corridore più pensatore a centrocampo.

"Non è detto, ho utilizzato anche Juric e Motta nell'anno di Thiago in rossoblù. Juric è un ragazzo che sotto l'aspetto tattico era preziosissimo, non è quindi un caso che sia qui. Avrei voluto che giocasse ancora un anno, però ha voluto portare il Genoa a far bene come tecnico della Primavera".

Tre centrali difensivi non sono troppi?

"Assolutamente no, possono esserci più occasioni in cui è utile averne più di uno e poi non è detto che giochino sempre insieme".

Cosa pensa dei tifosi dell'Inter, che sta conoscendo?

"Dovrei fare io loro un'ovazione. Sono davvero fantastici, c'è un entusiasmo meraviglioso".

Mister, è pronto per il nuovo campionato?

"Prontissimo, ma manca ancora un po' di tempo e qualche amichevole da giocare".

Pensa di puntare su Coutinho o lo farà crescere altrove?

"L'impegno stimolante per me qui all'Inter è anche di far crescere dei giovani interessanti, spero di aiutarli insieme a tutto il mio staff per farli migliorare. Coutinho è uno di questi".

Cori per Giacinto Facchetti dalla platea dopo una raccomandazione: bisogna vincere per Facchetti!

"Non sono convinto che l'immagine di Giacinto sia realmente infangata, credo sia un'immagine che non ha maglia, è importante per il calcio e per lo sport. Non significa nulla se qualcuno lo tira in ballo in vicende 'sporche', quella che la gente conosce è l'immagine solo positiva di Giacinto Facchetti".

Thiago Motta rientrerà nei suoi piani tattici?

"Sicuramente, così come tanti altri, giochiamo tante competizioni. La prima cosa fondamentale è che tutti stiano bene, speriamo di essere fortunati con i problemi fisici quest'anno".

L'Inter quest'anno si baserà sulle forze giovani?

"Anche, sicuramente. C'è un gruppo solido che può aiutarmi nell'inserire al meglio tanti gioiellini giovani che possono essere presente e futuro dell'Inter".

Come trova l'organizzazione dell'Inter?

"Qui è tutto all'avanguardia, è il meglio per lavorare in condizioni positive. Ho potuto anche portare delle persone con cui ho lavorato in questi anni, e lo staff è una squadra forte come quella in campo. Bruno Caneo? Qui all'Inter avrà un incarico diverso da quello che aveva al Genoa ma non meno importante, lui è una persona di fiducia".

Nel suo 3-4-3, con Jonathan, Maicon e Nagatomo, si può pensare a una difesa spesso in balìa di amnesie difensive, dovute alla propensioni offensive dei tre...

"Ognuno ha la sua idea. Questi giocatori hanno le caratteristiche per essere dei punti esclamativi di forza".

E' verosimile pensare che Alvarez non giochi da esterno quando giocherà Sneijder trequartista?

"Lasciateci giocare qualche partita e vedrete, altrimenti servirebbe il 5-5-5 di Oronzo Canà (ride, ndr). L'importante è che il modulo porti risultati".

Cosa pensa di Beppe Baresi?

"Lui per me rappresenta l'Inter, quando sono arrivato ho pensato che non avrei potuto mai non avere al mio fianco in panchina Beppe Baresi".

Come vede il calcio italiano al momento?

"In questi anni siamo calati, a parte l'Inter che ha avuto risultati straordinari. Spero sia solo una fase, con dei giovani che possano riportare il nostro calcio ai valori che merita".

Gasp, se ora il pubblico ti chiede di saltare lo fai? Parte il coro chi non salta rossonero è... e Gasperini salta.

"Saltare è obbligatorio".

Cosa pensa di Joel Obi e McDonald Mariga?

"Sono qui che si allenano con noi, stanno facendo molto bene e avranno spazio nelle prossime partite. Obi sta molto bene, si è allenato con il resto della squadra e ha superato il trauma di ieri, anche Ranocchia non ha nulla di grave".

Interviene in merito Franco Combi.

"Non ci sono grossi problemi, per nessuno".

Mister Gasperini, le è piaciuto Ricardo Alvarez?

"Farà strada, è bravissimo. Lo avevo già visionato in diversi filmati, ma dal vivo è ancora superiore. Sono sicuro che farà molto bene nell'Inter".

Qual è il suo sogno per questa stagione?

"Ad essere sincero sarebbe quello più ambìto, la Coppa con le orecchie un po' così... (sorride, ndr). Ma in questo momento è importantissimo anche il campionato".

Mister, la difesa in Italia è troppo importante...

"Chi vince ha un'ottima difesa e un ottimo attacco, difficilmente l'una esclude l'altra".

Diego Milito risorgerà?

"Non è mai morto. Si sta allenando con continuità in Argentina, l'ho sentito, non ha nessun problema fisico e se tutto proseguirà così tornerà il campione che conoscete".

La chiusura è con una frase di Gasperini ai tifosi.

"Vi ringrazio tutti. Spero di darvi le soddisfazioni che vi aspettate".

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In seguito, le parole raccolte da FcInterNews.it agli altri uomini dello staff tecnico del Gasp.

Ivan Juric, sarai il tramite tra giocatori e allenatore? "Mi sento un po' giocatore perché ho smesso da poco, spero di dare una mano a questa squadra. Conosco bene il gioco di Gian Piero, cerco di dare un consiglio a tutti"..

Franco Combi, qual è il ruolo del medico in quest'Inter? "Noi dobbiamo fare il massimo, i giocatori sanno che possono fidarsi".

Bruno Caneo, di cosa si occuperà all'Inter? "Mi occupo di vedere le partite degli avversari, non ci sono quasi mai!".

Beppe Baresi, ricordi il tuo primo ritiro... "Il mio primo ritiro fu a San Pellegrino, c'era anche Facchetti al suo ultimo anno e io ero giovanissimo, aggregato dalla Primavera".

Alessandro Nista, si discute dello sparapalloni: "Raggiunge i 110 kilometri orari, è uno strumento estremamente utile".

Massimo Della Casa, qual è l'atleta che hai allenato con la muscolatura più importante?: "La muscolatura più imponente? Sicuramente Karl-Heinz Rumenigge".

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21.09 - Sale sul palco il mister, Gian Piero Gasperini, accolto da un plauso totale.

21.06 - Arrivano sul palco nell'ordine Bruno Caneo, Beppe Baresi, Daniele Bernazzani, Ivan Juric, Alessandro Nista, Stefano Rapetti, Luca Trucchi, il team manager Andrea Butti, Michele Salzarulo, i dottori Franco Combi, Giorgio Panico e il dottor Rossetti, Poi Scandavino, Niccolai, Fanchini, quindi in chiusura i fisioterapisti Marco e Massimo Della Casa, quindi Luigi Sessolo, Andrea Galli e Alberto Cambiati.

21.05 - Roberto Scarpini raccoglie la parola e introduce la serata di Gian Piero Gasperini sotto al diluvio di Pinzolo. Presente anche il direttore di Inter Channel, Edoardo Caldara.

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 15 luglio 2011 alle 21:05
Autore: Fabrizio Romano
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