Quando hai tra i piedi il pallone decisivo che può far impazzire un intero stadio come San Siro e non lo butti dentro, ti sento un peso addosso indescrivibile. Quando però il destino ti offre una seconda opportunità e sprechi anche quella, allora è davvero dura. Parliamo di Samuel Eto'o, attaccante dell'Inter che da quando è rientrato dalla Coppa d'Africa, a fine gennaio, non riesce più a ritrovarsi. Dopo un girone d'andata, fino a dicembre, totalmente soddisfacente, con un Eto'o cecchino sia in campionato che in Champions quando contava (contro il Rubin Kazan il mancino che sbloccò un match difficile), adesso il camerunense sta pagando tutta la stanchezza e si trova in una condizione di forma molto negativa. Testimoni, le ultime uscite: le due palle gol di cui si parlava sopra sono legate alla partita contro la Sampdoria, quella dello scandalo e del 9 vs 11, con Samuel che da solo di fronte a Storari manca il gol che al 40' del secondo tempo avrebbe fatto venir giù la Nord sparando addosso all'ex portiere rossonero.

Ma anche la seconda chance, tre giorni dopo contro il Chelsea, nella partita più importante, con l'ex Barcellona che sull'1-0 nerazzurro, servito da Sneijder totalmente da solo al centro dell'area di rigore, ha clamorosamente lisciato il sinistro che solo qualche mese prima trafisse con una potenza indescrivibile il portiere del Kazan. Simbolo, quella cannonata mancata, di un campione stanco e forse un pò insicuro, ma d'altronde si sa: quando i gol non arrivano, l'attaccante non sta bene, e Samuel ne è l'esempio lampante. Per carità, sempre prestazioni generose e da giocatore intelligente al servizio della squadra, ma in un momento decisivo della stagione come questo che stiamo vivendo, la cosa principale sono i gol, quelli che un attaccante deve fare, poi viene il resto.

Già, il gol, quello di cui Eto'o avrebbe bisogno per togliersi il nervosismo 'sportivo' che forse lo fa stare in ansia e tornare in sè. Anche nell'ultima gara, quella di Udine, entrato negli ultimi minuti ha avuto un buon pallone sul destro: ancora lo cercano nei pressi di Trieste. Samuel appare insicuro, tentennante, oltre che in condizione fisica non perfetta. Ora, però, l'Inter ha bisogno di lui, di un campione straordinario come è Eto'o per volare anche in questo marzo difficilissimo e lasciarsi alle spalle un febbraio non facilissimo. Mourinho ed i tifosi lo aspettano a braccia aperte: la foresta è in pericolo, c'è bisogno del Re Leone. Sperando che già domenica emetta un terrificante ruggito contro un insidioso Grifone che si aggira nei paraggi del 'Meazza'...

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 06 marzo 2010 alle 09:01
Autore: Fabrizio Romano
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