Dal momento dello sbarco all'aeroporto di Malpensa, provenienza Singapore, fino alle dichiarazioni rilasciate fuori dai cancelli di Appiano Gentile sono trascorse circa 8 ore. Lasso temporale in cui Erick Thohir si è praticamente concesso una full immersion nel mondo Inter, in attesa del gran giorno fissato per domani, poco prima delle 10 del mattino. L'indonesiano, accompagnato dai suoi soci Soetedjo e Roeslani, ha respirato per la prima volta l'aria nerazzurra, recandosi al centro sportivo di Appiano Gentile per incontrare di persona i padroni di casa, in particolare Mazzarri, il suo staff e i giocatori. Ovviamente, a fare gli onori è stato il capitano, fresco di rientro sul rettangolo di gioco e già a suo agio nei panni del dirigente cerimoniere, per la soddisfazione del proprietario della Mahaka Media che tanto teneva a incontrarlo.

Una visita piacevole nel cuore pulsante dell'Inter, per Thohir, che oltre a essere rimasto colpito dalla struttura della Pinetina ha vissuto momenti gradevoli in compagnia dei suoi nuovi collaboratori italiani, in particolare Massimo Moratti e il figlio Angelomario. In questo modo il nuovo proprietario del club ha voluto inviare un messaggio significativo anche all'esterno: per lui è importante eliminare le barriere, farsi vedere per quello che è e stringere le mani di persone che lavoreranno per lui. A tratti, il tycoon è parso emozionato, quasi fosse un tifoso in visita al centro sportivo 'Angelo Moratti', che in realtà da domani sarà ufficialmente di sua proprietà (al 70%, per la precisione).

Già, domani. La stanchezza alla fine ha prevalso sulla voglia di togliersi altre soddisfazioni, di ritorno da Appiano Gentile Thohir e i suoi partner sono rientrati all'Armani Hotel per riposarsi in vista di quanto accadrà domani, altrettanto impegnativo. Prima delle 10, presso l'hotel Melià in zona Lotto, si terrà il Consiglio di Amministrazione che ufficializzerà il passaggio di proprietà dell'FC Internazionale alla cordata guidata dal magnate indonesiano. Dopo, spazio alle domande durante la prima conferenza stampa dopo il closing. Occasione durante cui Moratti spiegherà la sua decisione riguardo la presidenza, che il nuovo proprietario vorrebbe restasse a lui. In questo momento, tutto lascia presupporre che Massimo rinuncerà all'incarico, affidandolo magari al figlio Angelomario e tirandosi fuori in modo netto, anche dal CdA (al suo posto entrerebbe l'advisor Manzonetto).

Si tratterebbe di una svolta epocale in casa Inter, dove fino a poco tempo fa si auspicava ancora un ruolo significativo per l'attuale presidente, che però non ha mai sciolto i dubbi pubblicamente. Oltre allo choc per il cambio di proprietà, farebbe di certo effetto non considerare più Massimo Moratti un rappresentante del club, ma solo 'il primo dei tifosi', come lui stesso si è definito. Non c'è ancora nulla di certo, probabilmente Thohir sta continuando a lavorare sui fianchi dell'ex proprietario del club affinché mantenga la sua poltrona, ma non è così scontato che riesca nel suo intento. Pertanto, domani potrebbe essere l'atto conclusivo dei 18 anni di Inter di Massimo Moratti, che lascerebbe in eredità al figlio un incarico dirigenziale importante e si metterebbe totalmente in disparte. Il quadro più pessimistico, insomma.

Domani potrebbe essere anche una buona opportunità per chiarire le idee del nuovo proprietario in sede di mercato. Gennaio si avvicina e i tifosi vorrebbero rassicurazioni da fonti dirette piuttosto che da giornali o tv dedite al sensazionalismo. I cronisti presenti sul posto chiederanno lumi sia a Thohir sia a Moratti, per quanto il secondo potrebbe non avere più voce in capitolo a riguardo. Tra l'altro, non è detto che possano arrivare risposte, visto che il tanto atteso meeting con Mazzarri e gli uomini mercato domani mattina non si sarà ancora tenuto. Previste dunque risposte evasive, magari si potrà strappare all'indonesiano qualche indicazione sul budget per la campagna acquisti, ma anche in questo caso si rischia di rimanere a bocca asciutta.

Quello che più conta, comunque, è che il 15 novembre sarà una data che entrerà nella storia dell'Inter, che in totale sintonia con il proprio Dna sarà internazionale anche nella proprietà. E se la notte non porterà consiglio, i tifosi dovranno rassegnarsi a non contare più su Massimo Moratti, da quasi 20 anni un punto di riferimento per loro. Sperando che Thohir confermi le buone sensazioni che ha trasmesso nel suo primo giorno da proprietario (virtuale) del club.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 14 novembre 2013 alle 22:30
Autore: Redazione FcInterNews / Twitter: @FcInterNewsIt
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