L'Inter di Walter Mazzarri vuole tornare ad alzare il fortino al Meazza. Tre le reti subite in queste prime sei giornate di campionato, due nelle ultime due sfide casalinghe contro attacchi tutt'altro che agevoli, quello della Juve e quello della Fiorentina. Il lavoro in fase passiva è uno dei meriti del nuovo tecnico. Ma se Samir Handanovic è tornato a respirare dopo un'annata da incubo, lo deve anche all'innesto di un giocatore che, da solo, ha dato in poco tempo nuova linfa ad un intero reparto: parliamo, ovviamente, di Hugo Campagnaro, il Toro di Morón che ha preceduto di sei mesi il suo ex allenatore di Samp e Napoli. È forse lui il volto che incarna lo spirito della nuova Inter. Assente domenica scorsa nella trasferta di Trieste con il Cagliari, il 33enne argentino si è subito rimesso sotto ad Appiano fornendo indicazioni incoraggianti a Mazzarri. Contro la Roma, a meno di cataclismi, ci sarà.

Sabato sera a San Siro arriva il miglior attacco della Serie A. Sono 17 i gol segnati in sole sei partite dai giallorossi, dei quali solo cinque rifilati al Bologna nel posticipo di domenica scorsa all'Olimpico. Una stato di forma straripante quello degli uomini di Rudi Garcia, convinti di poter agguantare il settimo successo di fila. La squadra giallorossa, capolista inattesa in questo inizio campionato con sei vittorie in altrettante partite, non ha nessuna voglia di fermarsi. Contro i nerazzurri dovrebbe esserci spazio per capitan Totti e Gervinho, mentre Ljajic, che soffre tra l'altro di un leggero mal di schiena, dovrebbe partire dalla panchina.

La sfida forse è delle più difficili disputate sino ad oggi dalla retroguardia interista, considerato il potenziale offensivo descritto prima. Handanovic potrebbe tornare a fare gli straordinari, o forse no visto che davanti a lui si rivedrà la roccia argentina, colui che più di tutti ha impressionato tifosi e addetti ai lavori, compreso lo stesso presidente Massimo Moratti, in questo scorcio di stagione. Campagnaro è tornato infatti questa mattina ad allenarsi con il gruppo. Quasi certa ormai la sua presenza nella difesa a tre insieme a Ranocchia e Juan Jesus. Con lui in campo l'Inter raddoppia la sicurezza, pur avendo Rolando a Trieste assolto comunque con dignità alle sue funzioni la presenza dell'esperto scudiero di Walter Mazzarri dà indubbiamente un qualcosa in più al reparto arretrato nerazzurro. Dopo l'assenza di domenica il Toro vuole farsi trovare pronto e da oggi vede... giallorosso.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 01 ottobre 2013 alle 21:15
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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