Hernan Crespo, ex attaccante di Lazio e Inter, si è concesso ai microfoni de Il Messaggero per presentare la sfida in programma questo pomeriggio all'Olimpico tra le due squadre.

"È un bel banco di prova per entrambe, anche se siamo appena all'inizio. Sono due squadre forti, ma diverse. Una deve confermarsi e non è facile perché ha perso giocatori importanti. L'eredità di Conte pesa ancora, ma Simone è in gamba, maniacale nel lavoro, lo so. L'altra si sta ricostruendo, puntando su un'idea con dei giocatori bravi. Un bel mix. Inzaghi, pur con qualche difficoltà, sta facendo un buon lavoro, di continuità. Per la corsa allo scudetto non può permettersi di perdere terreno, è naturale, ormai è nel Dna nerazzurro perché le altre ci sono e spingono forte. Certo che se la Lazio di Sarri gioca come nel derby, per l'Inter sarà dura".

"Lautaro è un giocatore completo, tecnico e forte fisicamente. Sono contento che sia rimasto all'Inter, ha ancora dei margini di miglioramento pazzeschi. L'addio di Lukaku? Non ci sono attaccanti come lui, ma il reparto avanzato nerazzurro è forte e ha esperienza, sia Dzeko che Correa possono fare bene con Lautaro. Barella? È cresciuto tanto, è un centrocampista moderno: qualità e quantità".

"All'Inter eravamo un gruppo di campioni. Con Vieri, in particolare, c'era un'intesa incredibile in campo. Andai via nel 2003 dopo solo un anno, con mia grande sorpresa, ma poi tornai e ho vinto molto. Scudetto? Per l'Inter di Simone sarà dura perché ci sono il Milan, che a me intriga molto, e il Napoli che viaggia a livelli incredibili. E poi la Juve, che c'è sempre. Sarà sicuramente un bel campionato fino alla fine"
Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 16 ottobre 2021 alle 12:27
Autore: Raffaele Caruso
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