Sembra ancora freschissimo il ricordo della tremenda capocciata tra Sergio Pellissier e Cristian Chivu in occasione di Chievo-Inter dello scorso 6 gennaio. Uno scontro fortuito, come ne accadono tanti sui terreni di gioco, ma che ha avuto conseguenze assai preoccupanti per il difensore romeno, vittima di un violento trauma cranico e costretto a essere sottoposto a intervento chirurgico. Passata la paura, il primo pensiero di Chivu è stato quello di tornare in campo, ma le sue condizioni non lasciavano presagire nulla di positivo a breve scadenza. A lungo si è parlato persino di stagione finita, la migliore delle ipotesi considerato che qualcuno ipotizzò incoscientemente persino la fine della carriera del nazionale romeno. Nulla di più falso, soprattutto dopo la notizia dell'ok da parte dei medici per un ritorno agli allenamenti ad Appiano Gentile con il resto della squadra. 

Ovviamente il suo reinserimento sarà graduale, molto dipenderà anche dal modo in cui psicologicamente riprenderà ad allenarsi. Chiaramente qualche timore nei contrasti aerei è prevedibile, un'esperienza del genere non è facile da mettere alle spalle. Fisicamente Chivu è guarito, ora non gli resta che ritrovare la condizione atletica smarrita nell'ultimo mese e soprattutto la spavalderia nei contrasti che ogni buon difensore, e Chivu lo è, possiede nel proprio dna. Tabella di marcia alla mano, il suo ritorno in campo è previsto intorno a fine marzo inizio aprile, non è un caso dunque se Mourinho lo abbia voluto inserire nella lista Champions. Doppio segnale di ottimismo da parte del tecnico, che in tal modo considera la totale guarigione del romeno e, soprattutto, il passaggio del turno contro il Chelsea, fondamentale per fare in modo che la 'convocazione' di Chivu per il torneo europeo abbia realmente un senso. Intanto però quello che conta è il ritorno ad Appiano Gentile del giocatore, che potrebbe essere disponibile addirittura per la sfida fondamentale contro la Roma del 28 marzo (lui che è un ex ci terrebbe particolarmente), o al massimo per quella successiva contro il Bologna a San Siro, così da consentire al pubblico nerazzurro di accoglierlo nel modo più giusto.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 09 febbraio 2010 alle 10:11
Autore: Fabio Costantino
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