Cristian Chivu, tecnico dell'Inter, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria al Bentegodi contro il Verona.

Quanto è importante vincere partite così?
"L'espressione della partita non è sempre come vuoi tu. C'è l'avversario, la qualità che ha l'Hellas, hanno sofferto tutte tranne forse la Lazio. Siamo riusciti a sbloccarla. Poi magari sull'unica palla lunga che non siamo andati a giocare abbiamo perso palla prendendo gol. Loro hanno alzato il baricentro, prendendo tutte le seconde palle".

Luis Henrique poteva fare di più? Era timido?
"Perché dovete fare queste domande? Per me tutta la squadra ha avuto l'atteggiamento giusto, questa era la partita da fare. Ha mantenuto equilibrio, ha fatto un bel cross per Bastoni, sono felice per lui, Diouf e gli altri che vengono usati solo per fare il titolo. Il mio dovere è metterli in campo quando penso che possano darmi una mano".

Come mai siete andati in difficoltà?
"Loro hanno velocità e intensità, sapevamo quale fosse il loro punto forte. Hanno giocatori di qualità, con un mix fra fisico e tecnica a centrocampo. La partita da fare era questa. Dal punto di vista mentale e fisico abbiamo l'obbligo di portare il meglio di noi in campo. Direi che dopo il 2-1 l'abbiamo fatto, perché le partite non si vincono solo con la bellezza, ma anche con un po' di bagarre, con la voglia".

Quando l'avversario la butta sulla bagarre l'Inter fa più fatica?
"Siamo rimasti sorpresi quando il Verona ha cambiato atteggiamento, li abbiamo sbagliato perché dovevamo probabilmente cercare più appoggi. Ma abbiamo mantenuto la lucidità. Due mesi fa una partita del genere come quella contro l'Udinese magari l'avremmo persa. Sono contento per questo, una vittoria è sempre il risultato del tuo atteggiamento, poi se la fortuna ti dà anche una mano meglio".

Lo schema da angolo? È lo schema-Palombo?
"Sono bravi, studiano dalla mattina alla sera i ragazzi dello staff come Palombo. Io non mi fido, ero scettico. Avevo detto: 'Se lo facciamo finisce che prendiamo gol in contropiede' (ride, n.d.r.). L'avevano provato un paio di volte".

Thuram torna? Frattesi è al 100%?
"Davide è al 100%, abbiamo scelto così pensando agli avversari che affrontavamo. Con la Fiorentina con Barella e Sucic è andata bene. Oggi con Zielinski. Davide avrà il suo momento. Ha superato qualche problema post gara in Belgio. Marcus è pronto, un po' indietro di condizione. Abbiamo preferito non portarlo perché oggi non lo avrei messo nemmeno se fosse venuto giù il cielo. Voglio giocatori integri, ho avuto problemi in carriera: se li metti dentro con tre allenamenti il rischio di farsi male è alto ed è un errore che non farò mai".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 02 novembre 2025 alle 15:44
Autore: Niccolò Anfosso
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