"Bicchiere mezzo vuoto". Sono le prime parole pronunciate a caldo da Simone Inzaghi nel post partita del Derby di Milano. E quelle che racchiudono al meglio lo stato d'animo in casa Inter dopo l'1-1 di San Siro. Tante occasioni create, un rigore sbagliato, un autogol, un paio di affaticamenti muscolari e il rischio beffa last minute - per fortuna - solo sfiorato con il palo centrato da Saelemakers. Non resta che ripartire da un altro concetto espresso dal tecnico: "Noi siamo in ritardo, ma c'è tempo e prestazioni così ci danno consapevolezza". Per passare dalla teoria alla pratica l'appuntamento è rinviato al tour de force del dopo-sosta.

BENZINA CALHA - È l’uomo più atteso. Il grande ex che dopo aver infiammato i social con un post ad hoc, mette benzina sul fuoco passando la parola al campo: scorrono pochi minuti sul cronometro e trasforma il calcio di rigore (da lui stesso guadagnato) che stappa il derby. "Se succederà, farò come sempre" rispondeva a fine settembre, stuzzicato su una possibile esultanza contro il suo passato. La risposta è servita alla prima occasione utile: mani dietro le orecchie per raccogliere, con orgoglio, i fischi della Sud e dei suoi vecchi tifosi.


IL TRIS SBAGLIATO - Negli ultimi 26 gol dell'Inter nel Derby di Milano di Serie A, solo due sono stati messi a segno da un difensore. Ed entrambi portano la firma di Stefan de Vrij. La colonna olandese aveva segnato due reti di testa nelle sfide contro il Milan (nel 2-3 del marzo 2019 e nel 4-2 del febbraio 2020). Stefan non si smentisce ed usa di nuovo la testa, ma questa volta sbaglia la porta - ed il personale tris al Diavolo - con una deviazione sfortunata e decisiva.


NIENTE BRINDISI - I prolungamenti di contratto di Lautaro Martinez e Nicolò Barella sono le note più liete della storia recente dell’Inter fuori dal campo. I due gioielli nerazzurri, per un motivo e per un altro, non riescono però a brindare al matrimonio col Biscione nella serata di gala di San Siro. Il Toro continua il digiuno dal gol e si fa parare da Tatarusanu il rigore del possibile 2-1. Il 23, in serata stranamente non positiva, si vede invece sbarrare sulla linea di porta la strada del primo graffio nel derby ed è poi costretto ad abbandonare il campo al minuto 69 per un affaticamento muscolare frutto della solita generosità. Poteva andare meglio.


Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 08 novembre 2021 alle 08:15
Autore: Stefano Bertocchi
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