In attesa di chiudere definitivamente l'operazione Yann M'Vila, (domani le visite mediche) potrebbe scaldarsi in questi giorni la situazione parallela legata all'altro centrocampista che Mazzarri vorrebbe in rosa nella prossima stagione: Valon Behrami. Lo svizzero, reduce dall'eliminazione last minute contro l'Argentina al Mondiale, ha deciso di lasciare il Napoli anche a causa della scarsa fiducia di Benitez nei suoi confronti. Il suo vero obiettivo sarebbe raggiungere il maestro all'Inter, dove lo stesso lo attende a braccia aperte.

Ma l'attesa rischia di prolungarsi a lungo, perché nonostante la volontà di entrambe le parti c'è una terza, il Napoli, tutt'altro che morbida. Però senza il suo ok non se ne fa nulla. Il discorso è chiaro: l'Inter (Mazzarri) vuole Behrami, Behrami vuole andare all'Inter anche per avvicinarsi al suo Paese (Svizzera), ma De Laurentiis non ha alcuna intenzione di fare regali ai nerazzurri, soprattutto oggi che Moratti, con il quale ha fatto più di un affare, non ha più voce in capitolo. Qualche tempo fa Ausilio aveva proposto ai partenopei uno scambio (con Kuzmanovic?), ma la risposta è stata no. La richiesta campana per il mediano di origine kosovare è di almeno 8 milioni di euro, cifra che l'Inter oggi non può neanche avvicinare (e neanche avrebbe intenzione di farlo).

Il Mondiale ha evidentemente rallentato l'evoluzione dell'ipotetica trattativa, ma oggi che Behrami ha terminato l'impegno con la sua nazionale può finalmente tornare a pensare al suo futuro. E se sarà nerazzurro, dipenderà unicamente da lui. Quella tra Inter e Napoli è infatti la classica trattativa che difficilmente si potrebbe sbloccare, a meno di una presa di posizione pubblica del giocatore in questione. Se il 29enne svizzero uscisse allo scoperto chiedendo la cessione ai nerazzurri, il lucchetto potrebbe essere forzato e aperto. In tal caso, una permanenza a Napoli sarebbe complessa e se come destinazione il centrocampista s'impuntasse solo su Milano De Laurentiis si vedrebbe costretto ad ammorbidire la sua posizione.

C'è però il rischio che questo discorso vada per le lunghe, fino alla seconda metà di agosto. Il Napoli, per tradizione, a braccio di ferro se la cava benissimo e non ha bisogno di vendere in virtù di un bilancio finanziario soddisfacente. Pertanto, il presidente potrebbe anche indispettirsi con Behrami e bloccarne la partenza o costringerlo ad accettare una soluzione estera, dove Behrami ha mercato. Ovviamente, all'Inter conviene che tra le altre due parti si vada allo scontro, meno che una delle due prenda decisioni radicali come quella sopra citata. C'è pertanto un'altra chiave che potrebbe aprire il lucchetto senza romperlo: l'intervento personale di Erick Thohir, un po' alla 'Moratti'.

Se fosse l'indonesiano stesso a scendere in campo e parlare direttamene con De Laurentiis, è probabile che il proprietario della Filmauro, per questioni di buon vicinato con un nuovo collega, ammorbidisca la sua posizione venendo incontro alle necessità finanziarie dell'Inter (magari non pretendendo più di 5 milioni di euro). I due infatti hanno comune idea sulla necessità di rinnovamento del calcio italiano e trattative serene di mercato potrebbero avvicinarli ulteriormente su altri fronti, soprattutto in un periodo di profondo rinnovamento ai vertici del sistema. De Laurentiis è uomo di principio, ma anche disponibile al dialogo quando l'interlocutore gli riserva rispetto e cordialità. Uno scenario diquesto genere, dunque, non è da escludere, anche perché Thohir già con Lotito nell'operazione Hernanes si è esposto personalmente scavalcando gli uomini mercato.

Nel frattempo, comunque, Ausilio non aspetta seduto sulla riva del fiume che il Napoli abbassi le sue pretese. Il rischio che alla fine le condizioni per l'arrivo del tanto agognato (da Mazzarri) Behrami non si creino è comunque alto, pertanto il direttore dell'area tecnica sta lavorando su altri tavoli al fine di non farsi trovare impreparato. Non a caso, dalla Spagna continuano ad arrivare voci insistenti circa l'arrivo di Casemiro dal Real Madrid, con la formula del prestito secco. Lo stesso Ausilio, parlando del giovane brasiliano, lo ha definito un'opportunità di mercato, ma ancora non ha affondato il colpo. Evidentemente si vuole prima capire quanto margine di discussione possa esserci sul fronte Behrami prima di mettere le mani su un'altra opzione, più agevole da raggiungere e decisamente meno onerosa. Sempre che il Real e il diretto interessato non si stanchino di aspettare.

Tra l'altro, anche se il Napoli mostrasse improvvisa disponibilità a trattare, l'Inter in questo momento farebbe fatica a offrire del cash immediato, vista la mancata cessione di uno tra Guarin e Alvarez e, in seconda battuta, di Kuzmanovic, oggi l'unico mediano in rosa ma sempre a rischio partenza. Numerosi dunque i pezzi di questo puzzle, molto dipenderà dal tempismo con cui s'incastreranno (sempre che ciò accada). Mazzarri attende sperando di riavere il suo perno tattico, Ausilio batte anche altre piste per non lasciarlo a mani vuote. Ma la prossima mossa tocca a Behrami. 

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 07 luglio 2014 alle 21:00
Autore: Redazione FcInterNews.it
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