Protagonista assieme a Stefano Sensi all'Inter Store Milano di Galleria Passarella 2, Alessandro Bastoni si sofferma ai microfoni di Sky Sport per parlare del momento che sta vivendo all'Inter, lui che è reduce dall'ottima prestazione contro il Verona nell'ultima sfida prima della sosta. L'intervista parte da una curiosità legata al numero di maglia: "Il 95? E' data di nascita di mio fratello, con cui ho un legame forte: indossando questo numero, è come se lo portassi in campo"

L'anno scorso avresti mai immaginato di essere nell'Inter?
"Sicuramente neanche nelle più rosee aspettative avrei pensato di essere qua. E' un sogno, un'esperienza che vivo giorno per giorno: spero di continuare così, sto migliorando tanto grazie al gruppo e all'allenatore". 

In cosa ti aiuta Conte?
"Non poteva capitarmi di meglio, lui sa esaltare i giovani al meglio. E' un grande allenatore, mi sprona a far meglio e mi dice di non accontentarmi mai, nonostante le buoni prestazioni". 

Scudetto possibile?
"Sappiamo che è difficile colmare il gap con la Juve, lavoriamo giorno per giorno per vincere ogni partita. Poi vedremo alla fine della stagione". 

La tua epifania è stata Inter-Juve: cosa significa entrare in una partita di questo tipo?
"Io nella mia vita ho vissuto esperienze che purtroppo mi hanno cambiato, quindi il calcio lo vivo come un gioco. Normale che giocare davanti a 80 mila persone è diverso che giocare davanti a 15, ma penso solo a divertimi".

In difesa giochi con maestri niente male, cosa vorresti prendere da loro?
"Sicuramente oltre alle loro caratteristiche, tra dieci anni vorrei avere la loro capacità di consigliare. E' come se fossi il loro fratello minore. Cosa mi dicono? Sono cose che rimangono segrete. Godin? Lui è un maestro, mi insegna tanto. Skriniar? Su come legnare (ride ndr). Mi danno tutti molti consigli, siamo un bel gruppo".

Come è l'armonia nello spogliatoio?
"Ci sono tanti italiani. Stiamo bene insieme nello spogliatoio e ci vediamo anche fuori. Andiamo al campo col sorriso"

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 14 novembre 2019 alle 16:38
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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