Sono alcuni anni che in Argentina si punta al rimpatrio di giocatori maturi affermatisi in Europa. Facendo leva sul legame emotivo col club in cui questi hanno esordito o di cui comunque sono tifosi, si contano parecchie società che hanno messo a segno colpi importanti.

Il caso più noto, nonché il primo, è quello di Trezeguet che è approdato a coronamento di un sogno al ‘suo’ River per poi trasferirsi al Newell’s. Ci sono poi proprio quelli del Newell’s, che oltre al francoargentino si sono aggiudicati gli ex Heinze e Maxi Rodríguez e di recente il tifosissimo Banega, e del Boca che dal canto suo via Vélez ha riportato a casa Gago.

In un momento storico di sostanziale involuzione del calcio locale, il desiderio di tornare a contare su campioni in grado di dare lustro al movimento è un desiderio diffuso che di questi tempi appare possibile solo ricorrendo ai prestiti o approfittando di contratti in scadenza. E, a prescindere dalle manovre dei club, navigando in rete o girando per le strade si può testare il polso di questa nuova febbre che in molti casi coinvolge i protagonisti dell’Inter di oggi - fra le squadre europee che maggiormente si affidano ad argentini.

Ecco allora come sono viste queste vicende dall'altra parte dell'Atlantico.

Diego Milito, in scadenza di contratto, aspetterà presumibilmente la fine del campionato per ufficializzare il ritorno al Racing. Nel frattempo all’ingresso di Avellaneda, località in cui hanno sede i biancocelesti, sullo schermo digitale che a settimane alterne viene concesso appunto al Racing e all’Independiente a seconda di chi gioca in casa, vengono già riproposte immagini delle sue prodezze quando vestiva ancora quei colori. Il tutto mentre la sua maglia dell’Inter continua a essere indossata da tanti tifosi academici a testimonianza di un affetto mai sopito. 

Altro giocatore in scadenza di contratto a cui si punta è Samuel. Come noto, il Principe ha provato a convincerlo a seguirlo al Racing ma per stessa ammissione del difensore in Argentina lui preferirebbe rivestire la maglia del Boca o tutt’al più quella del Newell’s, con cui iniziò a giocare. Proprio il club rosarino, però, non ha fatto ulteriori proposte dopo quelle dello scorso anno quindi la speranza di tanta gente di rivederlo un giorno in rossonero rimane ma verrà probabilmente frustrata. Sul fronte xeneize invece l'argomento è trattato con più insistenza e per esempio Planeta Boca Juniors ha lanciato addirittura un sondaggio per scoprire se alla gente un'ipotetica coppia centrale composta dal Muro e il Cata Diaz sarebbe ben vista.

All’Independiente rivorrebbero Cambiasso. Mentre il Kun Agüero da Manchester si sta impegnando in prima persona per aiutare finanziariamente il club del suo cuore, dopo il recente ritorno del Pocho Insúa ma il precedente addio al calcio giocato di Gabriel Milito, fratello di Diego legato ai suoi rivali, al Rojo si è alla disperata ricerca di maggiore identità. L’attuale situazione sportiva e societaria, però, con la militanza in B ed elezioni presidenziali da tenersi soltanto a luglio - che vedranno certamente la discesa in campo di Moyano che non piace a tutti nell'ambiente compreso chissà lo stesso Cuchu -  checché ne pensi lo stesso giocatore di un suo ritorno all’antico piuttosto che dell’accettazione del nuovo contratto con l’Inter o invece un'esperienza americana (come riportato di recente da Telesur), induce a pensare che ai tifosi non resti che sognare. In quanto al River, altra sua ex squadra, il nuovo presidente D'Onofrio sembra piuttosto propenso a battere le piste di Aimar e Saviola e quella pur difficile di D'Alessandro.  

Altro calciatore di cui si ha molta nostalgia è Ricky Álvarez. Impensabile che torni al Vélez. Il suo talento per come espresso almeno in Argentina resta però un rimpianto per i sostenitori del Fortín che, pur essendosi consolati col rientro di un redivivo Zárate attuale capocannoniere del campionato, nelle ultime stagioni hanno perso troppi idoli.     

Per finire la vicenda di cui meno si parla: quella che vede protagonista Carrizo. La sua involuzione resta un mistero. Affermatosi nel River a suon di grandi prestazioni e rigori parati per poi sostanzialmente fallire in Italia, fra Lazio e Inter, il suo contratto scade il prossimo anno. Unica possibilità di riportarlo in Argentina sarebbe quindi il prestito ma almeno al club millonario proprio un nuovo para-rigori, Chichizola, gli sbarrerebbe la strada: né tifosi né società, quindi, presumibilmente si inclinerebbero a riprenderlo nonostante sia amatissimo. L’unica alternativa che gli rimane per tornare a giocare regolarmente sentendosi ancora un po’ a casa, attorniato da connazionali, né al River né all’Inter, sembra allora essere quella del Valencia – club tradizionalmente imbottito di argentini che in linea con la sua storia è allenato da Pizzi, è titolare del cartellino di Banega e sta prendendo De Paul che, per chiudere il cerchio, non riuscirà a incrociare il proprio destino al Racing con quello di Milito.


Andrea Ciprandi

http://andreaciprandi.wordpress.com/
http://pilloleargentine.wordpress.com/
http://racingclubitalia.wordpress.com/
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 07 maggio 2014 alle 13:10
Autore: Redazione FcInterNews.it
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