Sarà anche ribelle, presuntuoso, incorreggibile e allergico alla condotta irreprensibile, ma Mario Balotelli rimane un fenomeno del pallone. E' un peccato che la sua giovane età e un carattere fuori dagli schemi gli impediscano di sfruttare al meglio il suo potenziale calcistico, perché questo attaccante se volesse sarebbe in grado di fare qualsiasi cosa su un campo di calcio. E lo ha dimostrato, pur se a sprazzi. Al di là delle belle parole che SuperMario si merita e a prescindere delle sue bizze e di certi comportamenti censurabili, anche i numeri sostengono che questo 19enne è un fuoriclasse, ad oggi fondamentale per l'Inter, checché ne dica Josè Mourinho (il quale, tuttavia, quando la situazione si mette male lo butta dentro pr risolvere i problemi). Con Balotelli in campo, infatti, l’Inter ha portato a casa 30 punti sui 42 disponibili fra campionato, Champions League e Supercoppa italiana. Per esempio, durante la sfida a Pechino contro la Lazio, i nerazzurri, con l’ingresso in campo di SuperMario, hanno 'vinto' la partita per 1 a 0 (erano sotto di 2 reti prima del suo ingresso, poi è arrivato l'inutile gol di Eto'o). Solo 17, invece, i punti conquistati dall'Inter nei minuti in cui il giovane bomber era in panchina o addirittura in tribuna.

Ampliando un po' il raggio di interesse e focalizzandosi sul reparto offensivo dell'Inter, sorprende la resa del tridente composto da Balotelli, Eto’o, Milito. Quando i tre attaccanti hanno giocato contemporaneamente, Mourinho non ha mai perso, ottenendo in 7 partite 5 vittorie e 2 pareggi. Un totale di 17 punti sui 21 a disposizione, tradotto in percentuale, l’81% dei punti in palio. Un dato che non può non colpire se paragonato alle restanti gare in cui l’Inter ha ottenuto solamente il 68% dei punti a disposizione. Numeri alla mano, dunque, Balotelli si conferma un giocatore necessario sia per l'Inter, sia per Mourinho, che lo prende spesso e volentieri di mira per cercare di stimolarlo a livello caratteriale. Se avesse la mentalità di un Eto'o (e non è detto che con il tempo non la ottenga), SuperMario diventerebbe probabilmente uno dei migliori attaccanti al mondo. Ma il tempo è dalla sua parte e con cifre di questa natura la società potrà aspettare con serenità che questo fiore sbocci definitivamente.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 12 novembre 2009 alle 14:05 / Fonte: Tuttosport
Autore: Fabio Costantino
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