"Sì... No... Quasi quasi". Max Strudel, giornalista d'inchiesta da 13 anni al soldo della rivista tedesca Der Spitzer, rileggeva il fascicolo di 27 pagine inviatogli dallo studio legale 'Marvel & sons' con le risposte date da Cristiano Ronaldo a un questionario riguardante il caso dello stupro presunto ai danni dell'ex modella americana e oggi maestra Kathryn Mayorga. Sfogliò le prime pagine e si accorse che in realtà gli avvocati avevano proposto pure domande su altri temi, presumibilmente con lo scopo di sincerarsi dell'assoluta lealtà del portoghese.
"Gli scudetti vinti dalla Juve? Dipende dalla prospettiva attraverso cui uno li guarda", aveva dichiarato CR7 in data 13 giugno 2018. Andando avanti nella lettura ogni pagina però si riempiva di dubbi e contraddizioni, con Ronaldo che a distanza di tempo forniva risposte tutt'altro che coerenti alle stesse domande ripetute in altri momenti: "Gli scudetti sono 40, 36 più i 4 che la Juve vincerà finché ci sarò io", datato 6 settembre 2018. Strudel voltava pagina ma pure toccando altri argomenti la musica non cambiava. "L'amore? Un apostrofo rosa tra le parole Hala e Madrid", rispondeva l'ex Pallone d'Oro nel febbraio 2016. Poi ad agosto 2018: "L'amore è il bianco che abbraccia il nero, un coro che si alza davvero". Era chiaro che Ronaldo soleva mentire su qualsiasi cosa. Figurarsi su un caso di violenza a una donna che, qualora fosse stata accertata, avrebbe compromesso irrimediabilmente l'immagine del calciatore, oppure in uno scenario apocalittico gli avrebbe fatto perdere il primato di personaggio con più seguito su Instagram, subendo di nuovo il sorpasso di Selena Gomez. 
"Amare per me significa lasciare libera la tua donna di compiere le proprie scelte", risposta consegnata a giugno 2014, mentre l'11 ottobre 2018 CR7 aveva ammesso: "Possedere una donna non è importante: è l'unica cosa che conta". Forse questo era il messaggio più ermetico. Cosa intendeva? Strudel sempre più confuso ora leggeva di Mourinho: "Ha vinto ogni cosa in diversi Paesi e dimostrato di essere il migliore", aprile 2012 quando lo Special One allenava il Real Madrid, ma il 9 novembre 2018 CR7 cambiava di nuovo idea: "Mourinho è un provocatore, non ha stile e i titoli vinti con l'Inter senza avversari non contano nulla". Lo studio legale aveva continuato a redigere il questionario fino a sabato 24 novembre 2018, quando in occasione dell'iniziativa 'Un rosso alla violenza' proprio a favore delle donne è stato chiesto a Ronaldo che cosa avesse realmente messo sulla guancia prima della partita tra Juventus e Spal. Lì l'asso portoghese avrebbe titubato per l'ennesima volta rispondendo "sangue" e poi correggendosi "semplice rossetto rosso". Strudel chiuse il fascicolo di fronte a sé e chiamò subito il direttore di Der Spitzer proponendogli l'articolo che secondo la sua idea avrebbe potuto definitivamente inchiodare il portoghese mostrando al mondo la sua totale inaffidabilità. Chissà come l'avrebbero presa i colleghi giornalisti italiani.

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Sezione: Il Calcio Parallelo / Data: Mar 04 dicembre 2018 alle 00:10
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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