"Inter e Roma sono entrate nel mirino dell'Uefa per il financial fair play, tanto che potrebbero presto ricevere da Nyon un "warning", una richiesta di spiegazioni visti i parametri non in regola rispetto a quanto prescritto dalle norme anti indebitamento introdotte dal massimo organismo calcistico europeo". Lo rivela stamane Tuttosport, facendo eco a quanto scritto ieri dal Times, spigando come la situazione più complicata sia da imputare al club nerazzurro, che ha chiuso il bilancio al 30 giugno con un passivo di circa 85 milioni (verrà ratificato dall'assemblea dei soci di fine ottobre).

TUTTO COME PREVISTO -  Non c'è niente di sorprendente in questa mossa dell'Uefa che si materializzzerà a novembre, visto che, come regolamento comanda, bisogna partecipare ad una competizione europea prima di essere 'accertati'. All'Inter attendono la convocazione per il primo incontro a Nyon, ma le diplomazie sono da tempo al lavoro per riuscire a ridurre al minimo le sanzioni pecuniarie in arrivo ed evitare limitazioni in sede di compilazione lista Uefa (ridotta da 25 giocatori a 21).

LE CIFRE -  Per il primo periodo di monitoraggio, la perdita aggregata del club di Erick Thohir  è stata di circa 67 milioni di euro, più dei 45 milioni consentiti. Il trend, a livello di passivo di bilancio, non è ancora cambiato e toccherà ai dirigenti dell'Inter spiegare quanto è stato messo in atto per ridurre i costi (in primis a livello ingaggi, passato da 170 milioni a 69). L'Inter altresì porterà come "attenuante" le prove in base a cui dal 2012 tutto è stato fatto per recepire le direttive del fair play finanziario, si legge sul quotidiano torinese. 

Sezione: Focus / Data: Mer 24 settembre 2014 alle 08:14 / Fonte: Tuttosport
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print