Intervenuto ai microfoni di Premium Calcio al termine del 4-2 sul Verona, Walter Mazzarri non vuole sentir parlare di fiducia ritrovata da parte dei suoi uomini: "A Torino sarebbe stata epica se avessimo vinto la partita. L'Inter sta facendo grandi prestazioni, la fiducia c'era già, anzi, quella partita l'ha data più di tutte. Non vedo perché l'Inter oggi dovesse essere impaurita. C'era rispetto per una squadra che era la quarta forza del nostro campionato e questo dà ancora più valore alla nostra prestazione". Sui gol subiti in concomitanza con l'assenza di Campagnaro: "Rolando sta facendo benissimo, se voi andate a vedere i gol non c'entra nulla l'assenza di Campagnaro. So cosa chiedo ai difensori e so chi sbaglia. Io sotto esame con Thohir? Sono tredici anni che sono sotto esame, quando perdo la colpa è sempre mia. Tutti i proprietari sono sempre rimasti contenti, magari quest'anno verrò esonerato, nella vita succede di tutto, però oggi questo è l'ultimo dei miei problemi. Sms di Thohir? No non parlo l'inglese, ho bisogno dell'interprete (ride, ndr). Agitato a fine match? Ce l'avevo con tutti, voglio vedere la mia squadra che gioca allo stesso modo per 90 minuti. Sono ragazzi molto giovani, prendo ad esempio Juan che diventerà uno dei più forti difensori d'Europa e che però ogni tanto si esalta. Deve stare concentrato su quello che facciamo e a volte quando vuole divertirsi fa qualche guaio, ma non soltanto lui. L'Inter è una squadra giovane, ha bisogno di un allenatore che finché una partita non volge al termine ricordi che non bisogna mai abbassare la guardia. Una squadra come la Juve che subisce una sconfitta come quella di Firenze insegna. Non si può abbassare la guardia, né la concentrazione".

Ancora su Thohir: "Bisogna dare anche più valore al lavoro che facciamo perché ci siamo isolati da tutto e da tutti al di là della proprietà. Questo il dovere che hanno un tecnico e i suoi giocatori. Credo di essere stato abbastanza bravo a tenere i miei ragazzi concentrati sul campo. Il rosso a Belfodil? Ha detto di essere stato provocato. Lui è un ragazzo che deve maturare, poi per come la vedo io sono screzi che si possono avere a fine partita e l'arbitro come Ishak sarebbe potuto andare via".

Sezione: Focus / Data: Sab 26 ottobre 2013 alle 23:15
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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