L'Inter dei Record a casa Pellegrini. "Questa squadra ricorda quella dell'88/89, Vidal può trascinare come Matthäeus"

"Avrei dovuto assumerti, è stato l’errore più grande della mia vita all’Inter". Lo dice Ernesto Pellegrini a Beppe Marotta, che risponde prontamente: "Avevo 27 anni, ci è mancato tanto così". L'occasione è una conviviale tra i protagonisti dell'Inter dei Record del Trap, quella squadra che vinse il tredicesimo scudetto nella stagione 1988/89. Tutti a casa dell'ex presidente, come racconta la Gazzetta dello Sport. Ed è una serata colma di aneddoti.

"Non c’è un segreto per il successo - dice Andreas Brehme -, ma sono sensazioni che percepisci a inizio stagione. Questa Inter ora è alla pari della Juventus". "L’Inter è pronta per vincere subito - conferma Jürgen Klinsmann -. Anzi, per me lo era anche lo scorso anno. Di Lukaku e Lautaro mi piace tutto: Serena era come Romelu, io come Martinez, vero Aldo?". Aldo, ovviamente, è Aldo Serena: Vedo un grande sforzo dell’attuale proprietà per provare a trionfare. Questa squadra parte avanti rispetto a noi, è più vicina a vincere di quanto non fossimo noi all’epoca. Ma in quell’estate 1988 il presidente cambiò cinque titolari su undici, costruì l’Inter con l’idea fissa del successo".

"Rivedo in questa squadra una dedizione e una voglia di fare molto simile alla mia - sottolinea Pellegrini -. Mi piace il gioco di Conte. E Vidal può essere il trascinatore che fu per noi Matthäeus". Presenti anche Baresi, Berti, Fontolan, Pizzi, Stringara, Ferri, Bianchi e Morello, oltre ovviamente a Bergomi, l'organizzatore della serata.

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