L'Inter non sente le fatiche della vittoria epica con il Barcellona e batte 2-0 il Torino, mettendo pressione al Napoli, chiamato ora a rispondere in casa contro il Genoa per riprendersi il primato in classifica. Dopo la sfida dell''Olimpico Grande Torino', Simone Inzaghi parla così a DAZN, cominciando con una battuta sulle condizioni del meteo avversa nella città piemontese: "Quanta acqua ho preso tra oggi  e martedì? Era più forte stasera, ma a fine primo tempo i magazzinieri mi hanno aiutato. Il secondo tempo è stato più piacevole". 

Evoluzione tattica dell'Inter.
"Sono contento, Zalewski nasce esterno poi è talmente bravo che può fare il quinto a tutta fascia. Calhanoglu e Barella avevano speso tanto, quindi ho preferito non farli partire dall'inizio, con Asllani e Zielinski che sono bravi a palleggiare l'ho schierato mezzala. Pensavo che potessero fare un'ottima gara, sono contento per Nicola ma anche per Taremi e Correa che avrebbero meritato il gol per come hanno giocato".

Qualche giocatore è uscito dopo o è stato un normale periodo di adattamento?
"Alcuni hanno avuto dei problemi che li hanno rallentati. Correa si è fatto male a dicembre ed è stato fuori fino a febbraio. Zalewski si è presentato molto bene, poi è stato fuori per un problema al polpaccio per due mesi. Taremi idem, ha avuto i primi sei-sette mesi con la pubalgia. Dall'Iran è tornato con una lesioncina. Ora si stanno allenando bene e ci stanno dando grande soddisfazioni".

Volete mettere pressione al Napoli fino alla fine.
"Assolutamente. Sappiamo che mancano due partite, avevo timore perché il Torino qui in casa non perdeva da nove partite. Dopo 120' di martedì c'era qualche timore, ma ieri i ragazzi sono stati bravissimi nell'allenamento pomeridiano. Stamattina ero abbastanza tranquillo, sapendo che dovevamo fare una prestazione lucida e organizzata". 

E' d'accordo con chi dice: 'chi vince scrive la storia, gli altri la leggono?'.
"Io posso parlare del cammino che ho fatto, senza dire che se ne parli troppo. Io ringrazio i ragazzi e la società per ciò che mi hanno dato. Noi sappiamo che abbiamo fatto una grandissima cosa ad arrivare in finale, ma il nostro lavoro non è finito. Ci vorranno cuore, anima e organizzazione. Affronteremo avversari più attrezzati di noi, ma abbiamo già dimostrato con Bayern, Barcellona, City e Arsenal che con armi e cuore possiamo giocarcela. E lo faremo anche il 31 maggio".

Ha ricevuto più di 400 messaggi dopo la finale?
"I miei genitori erano con me la mattina seguente dopo il Barcellona. Il più bel messaggio è stato quello di mio fratello, fa senz'altro piacere. E di altri due allenatori che non nomino, si sono ricordati che l'Inter aveva fatto una grande impresa. Lo dirò il 1° giugno". 

Sezione: Focus / Data: Dom 11 maggio 2025 alle 20:56
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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