"È entrato e ha segnato. Lo ha fatto in famiglia, di fronte al fratello Sebastiano e al padrino Cristian Chivu, che lo ha cresciuto", il primo gol in Serie A di Pio Esposito, con buona pace dei cagliaritani, nasce sotto una buona stella e con tanto di benedizione. Dopo l'1-0 firmato in avvio da Lautaro, il Cagliari, in crescita durante il corso della partita, determinato a pareggiare, Chivu butta in campo il suo pupillo che "'aveva invitato a 'giocare per la squadra, non solo per il go'" e non a caso "quando ha visto la palla in rete ha esultato trasformando gli avambracci in due frenetici pistoni, rivolgendosi alla panchina".

"Oltre al gol del ventenne, che ha cresciuto nelle giovanili nerazzurre fin da ragazzino, il tecnico interista può gioire anche per la prestazione della sua squadra, schierata con in porta Pepo Martínez, promosso, e in fascia destra Luis Henrique, volenteroso ma ancora un po' smarrito". Nel primo tempo il tecnico romeno può godere della migliore Inter vista fin qui. La squadra di Pisacane, reduce da tre vittorie di fila contando l'ottimo risultato ottenuto in Coppa Italia, "ha mostrato inevitabili limiti tecnici" che non hanno retto difronte ai campioni d'Italia che nei primi quarantacinque minuti costringono i padroni di casa a non tirare mai né calciare un corner. "La vera cattiva notizia per Pisacane è la distorsione al ginocchio, ancora da valutare, che ha costretto Belotti a lasciare il campo prima della pausa" sottolinea la Repubblica nella sua cronaca della serata dell'Unipol Domus, dove Chivu a inizio secondo tempo riprende vizi inzaghiani e sostituisce l'ammonito Carlos Augusto con Dimarco e ripropone poco dopo lo stesso 'format' con Frattesa al posto dell'altro ammonito Barella. "Un grande classico di Inzaghi, a riprova della continuità nella gestione fra il vecchio e il nuovo allenatore" sancito dalle marcature firmate dal 'vecchio' rodato Lautaro e il nuovo Pio Esposito.

Sezione: Focus / Data: Dom 28 settembre 2025 alle 13:45
Autore: Egle Patanè
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