Passo indietro inaspettato dell'Inter che scivola in casa con l'Udinese dopo l'abbuffata col Torino. La Gazzetta dello Sport segnala "preoccupanti limiti di gioco", soprattutto se paragonati all'Inter che è stata negli ultimi anni. Ad esempio, non si ravvisa il regista. "Calhanoglu è lontanissimo dai suoi standard, e andare avanti a strappi, di forza e generosità, nel calcio organizzato di oggi è una scommessa. Poi c’è l’Udinese più bella da tanto tempo, un Solet dominante, un rigore ineccepibile per le regole ma un po’ “rigorino” per come un difensore (Dumfries) dovrebbe gestire l’equilibrio quando salta, ed ecco servita Inter-Udinese 1-2 - si legge -. Con i bianconeri in gran recupero dopo il vantaggio di Dumfries: prima Davies dal dischetto, poi Atta con un pallone a giro fenomenale da fuori. Quindi un secondo tempo d’assedio e passione inutili, con i fantastici quattro (Bonny, Lautaro, Esposito e Thuram) assieme quasi un quarto d’ora, ma senza superpoteri".

Insomma, una brutta Inter che va alla solta con tanti dubbi e poche certezze. "Inter difficilmente spiegabile, come se fosse implosa, nella testa prima che nelle gambe, dopo un quarto d’ora ad alto ritmo che lasciava presagire sfracelli - si legge -. L’Inter si spegne qui. Fino a fine primo tempo subisce l’Udinese, è incapace di reagire e prende due gol. Nel secondo si lancia veemente all’attacco, ma è una ricerca dell’aggressione “fisica”, mai ragionata: non sono belle le scene di Barella e soprattutto Lautaro, i due leader, che protestano per ogni decisione, anche quando l’evidenza è contro. Serve solo a perdere tempo, come fa il portiere Sava al quale l’ammonizione andava sventolata molto prima. Ma gli arbitri da quest’orecchio non ci sentono: non hanno visto come Pinheiro in Supercoppa ha ammonito il portiere del Tottenham alla prima scena?".

Sezione: Focus / Data: Lun 01 settembre 2025 alle 08:14 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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