Arrivano nuovi dettagli, specifici, su quanto accadrà per decidere il futuro di Mattia Destro. Secondo quanto si legge su La Gazzetta dello Sport in versione online, l'Inter e la Juventus hanno i rispettivi jolly da giocarsi: "I nerazzurri devono parlare con il Genoa anche per le comproprietà di Kucka e Longo, magari proprio nell'affare Destro. L'Inter vorrebbe acquisire solo la metà dell'attaccante, con un quinquennale a partire da 1,2 milioni l'anno a salire, al contrario della Juve che avrebbe intenzione di rilevarlo tutto. Come? Offrendo Immobile, attaccante rivelazione del Pescara, anch'egli a metà tra Genoa e Juve. L'offerta al bomber del Siena è di 1 milione l'anno per 5 anni, col vantaggio che Conte gioca con due punte, mentre Stramaccioni con una".

"Preziosi non può intavolare una vera trattativa fino a quando non avrà in manol’intero cartellino. Il Siena valuta 6 milioni la sua metà, il Genoa arriva a 5. Inserire contropartite tecniche potrebbe aiutare. Lo step successivo è rappresentato dalla valutazione delle offerte. L’Inter vuole rilevare solo il 50% di Destro e già sulla valutazione di questa metà c’è distanza: l’Inter la posiziona tra i 7 e gli 8 milioni, Preziosi intorno ai 10. Detto questo i nerazzurri hanno già fatto pervenire l’offerta all’entourage del giocatore: un quinquennale a partire da 1,2 milioni l’anno. La Juventus è in attesa, convinta che la visione tattica di Conte solletichi maggiormente il ragazzo. E intanto anche i bianconeri hanno calato l’offerta: cinque anni a un milione. Le quotazioni juventine crescono, facendo crescere di livello anche l’intrigo. Le opzioni principali sono Inter e Juve, ma attenzione a non perder di vista le alternative C e D. Innanzitutto quella che porta alla permanenza di Destro al Genoa, dato che Lo Monaco (lunedì svelerà il suo futuro, con De Canio vicino alla permanenza), lavorerà per trattenerlo. E poi la pista, defilata, della Roma". Questo invece quanto si legge sul cartaceo in edicola stamane

Sezione: FOCUS / Data: Gio 24 maggio 2012 alle 08:00 / Fonte: Gazzetta.it
Autore: Fabrizio Romano
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