Presente oggi negli studi di 'Sky Calcio Show', l'ex attaccante Paolo Di Canio si sofferma sul momento vissuto dall'Inter e sulle critiche ricevute dal tecnico Simone Inzaghi: "Non mi spiego le difficoltà fuori casa, deve apportare qualcosa anche Inzaghi. È una squadra che è diventata così fragile che non ha meccanismi o è un problema di atteggiamenti? Le mani alzate, Lukaku che guarda la panchina, Lautaro che si prende la bega del rigore… c'è un po' di autogestione. È chiaro che non è Inzaghi l'unico problema, ma serve un po' di personalità per avere a che fare con gente di 33-34 anni che ormai ha un po' di pelo sullo stomaco. Lui è molto bravo a gestire, ma all'Inter serve un allenatore con determinate caratteristiche. Inzaghi non sembra in grado di stimolare i giocatori in un momento in cui le gerarchie sono cambiate. Brozovic è diventato prima riserva, Lukaku era titolare inamovibile e ora gioca soltanto quando serve far riposare Dzeko. Non è una situazione facile da gestire".

Poi ancora duro su Inzaghi: "Le partite importanti si caricano da sole, non c'è bisogno della discussione del giorno prima. Sotto l'aspetto motivazionale però vince la Supercoppa e poi contro squadre inferiori in quattro partite fa due punti. Inzaghi deve migliorare nella comunicazione, certe dichiarazioni non sono da grande allenatore da grande piazza, uno che dopo la Supercoppa arriva e si toglie i sassolini dalle scarpe. Non è questa la caratura da allenatore di una grande squadra".

Sezione: Focus / Data: Lun 13 marzo 2023 alle 00:04
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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