Da calciatore a team manager, Ivan Ramiro Cordoba non perde la sua consueta carica agonistica. Lo dimostra anche in un'intervista video rilasciata a Perform Group, nella quale il colombiano afferma chiaramente quella che deve essere la mentalità della squadra nerazzurra: "Noi dobbiamo pensare allo scudetto, se no non saremmo l'Inter, e saremmo a lottare per la salvezza o per un posto in Europa League. Vogliamo lo scudetto, invece. E' un nostro dovere".

Cordoba parla in questi termini del tecnico nerazzurro Andrea Stramaccioni: "E' una persona che ha il polso del gruppo a 360 gradi. E' una persona che sa bene che per esaltare la squadra si deve esaltare tanto l'aspetto tecnico quanto quello psicologico ed personale". Cordoba ha lasciato il calcio giocato, mentre invece, a 39 anni suonati, continua a macinare chilometri e raccogliere applausi Javier Zanetti: "Credo che in futuro dovremo studiarlo bene, ma non come persona, perché da quel punto di vista ho imparato a conoscerlo e so che è un ragazzo straordinario. Ma lo dovremo studiare come atleta, il suo aspetto fisico è straripante e lo è ancora quando gioca".

Il neo team manager spende qualche parola anche per l'emergente Philippe Coutinho: "Le qualità che ha lo portano ad essere un giocatore diverso, di prospettiva, che farà la differenza. Ma è un processo di crescita, è ancora molto giovane, non vogliamo che si prenda ora tutte le responsabilità". Intanto, proprio nel reparto difensivo, l'Inter ha scoperto Juan Jesus, del quale Cordoba dice: "Deve imparare ancora tanto, ma sta dimostrando di essere uno da Inter, vuole fare la storia di questa squadra". 

Sezione: FOCUS / Data: Mar 30 ottobre 2012 alle 11:55
Autore: Christian Liotta
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