L'Inter si rinnova: nuovo logo e lancio della quarta maglia innovativa anch'essa. Javier Zanetti ne parla su Inter Podcast. "La maglia è un simbolo. Quando indossi la maglia della tua squadra, ti rendi conto che dentro quella maglia c'è la storia del club – dice l'ex capitano nerazzurro –. Mi ricordo che, nella mia seconda stagione all'Inter, feci un gol a Napoli in Coppa Italia con una maglia gialla che aveva una striscia nera. Anche nella prima stagione c'era una maglia verde. La prima maglia? Alla presentazione alla Terrazza Martini con Facchetti, Suarez, Mazzola, Angelillo, Bergomi... Fu molto emozionante per me. Ho tutte le maglie perché fanno parte della mia vita, da quella del Centenario a quella del Triplete. Un'altra maglia alla quale tengo è quella della finale di Parigi, il mio primo trofeo internazionale con l'Inter e con la quale feci anche gol".

"Con il numero 4 avevo giocato al Banfield, mentre in Nazionale giocavo con l'8. Quando arrivai all'Inter, il 4 era libero e lo presi io – ricorda Zanetti –. Io baciavo la maglia perché la senti tua. L'Inter è uno dei miei amori, baciavo qualcosa di speciale. Un gesto che era puro sentimento, volevo condividerlo con i tifosi. L'Inter parte da Milano ma, fin dalla nascita, è internazionale proprio come dice il suo nome. E i tifosi ti fanno capire questa cosa al di là della distanza. Per me l'Inter è internazionale, resilienza, famiglia e responsabilità sociale. Sono le cose che fanno parte del nostro Dna e che non dobbiamo mai perdere. Dobbiamo tenerci stretti questi valori e raccontarli al mondo".

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Sezione: Focus / Data: Mer 07 aprile 2021 alle 11:38
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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