"E' tornata l'Inter che conoscevamo". Così Maurizio Pizzoferrato, responsabile dello sport dell'agenzia Area e conduttore di 'Piazza Inter', programma radiofonico in onda su Radio Radio. FcInterNews l'ha interpellato per capire il momento nerazzurro, tra la rinnovata consapevolezza portata da Claudio Ranieri e l'incommentabile sconfitta patita con il Napoli. 

Le gare per le nazionali hanno concesso un po' di pausa al calcio dei club e l'Inter sta sfruttando il periodo per recuperare tutti i suoi indisponibili. "Contro il Napoli si è vista la miglior Inter della stagione, almeno fino al 41'. Poi tutto è cambiato e sappiamo perché. Un'Inter davvero convincente, con un rientro fondamentale come quello di Maicon. Si è visita una squadra che, specialmente in casa, non concedeva nulla all'avversario e imponeva il suo gioco. Il Napoli si era mostrato più maturo rispetto agli altri anni, ma i nerazzurri apparivano comunque superiori. Eppure, Maicon a parte, le assenze restavano tantissime".

 Qualcosa che manca c'è ancora. "Sì, soprattutto in attacco. Forlan non è Eto'o e forse sta patendo ancora la figuraccia per il discorso Champions. Sono convinto che l'uruguaiano sia un ottimo giocatore, ma è chiaro che si sente la mancanza delle giocate del camerunese. Detto ciò, Milito, Pazzini, Forlan e Zarate compongono un reparto ben assortito, che si amalgama benissimo. Però a San Siro non si segna e un motivo ci sarà".

Assenze pesanti, soprattutto a metà campo. "Sarà il caso di intervenire a gennaio. Abbiamo tanti grandi giocatori, che però sono in là con l'età e spesso li abbiamo ai box. Aspetto Poli, uno che ha 'gamba' e sostanza. E poi credo sia necessario l'arrivo di Kucka già nella prossima finestra di mercato. In mezzo ci serve quella freschezza atletica che ora manca".

Torniamo a Inter-Napoli di sabato scorso: come va giudicato l'operato di Rocchi? "Io credo fermamente alla buona fede, per cui vorrei parlare solo di errori. C'è da dire, però, che Rocchi con l'Inter ha sbagliato spesso e volentieri in questi anni, con tutti gli episodi contrari ai nerazzurri ricordati in questi giorni. E poi guardiamo anche alla prestazione dei due assistenti: uno azzecca un off-side millimetrico di Pazzini (sul gol poi annullato, ndr), mentre l'altro non segnala all'arbitro che il contatto Obi-Maggio era fuori area".

Napoli e Juventus top, Milan e Inter flop. A chi andrà il titolo? "Dico che questa Juventus, con questa convinzione, resta l'antagonista principale. Di chi? Ovviamente dell'Inter, che resta la squadra più forte, escludendo infortuni permanenti e arbitraggi allucinati. Bisogna sottolineare che le prime cinque giornate sono state segnate da altrettante sviste clamorose ai danni dei nerazzurri".

Milan tagliato fuori? "Beh, vedendo i rossoneri a Torino mi è parso di capire che la squadra sia già appagata dopo un solo anno di vittorie. L'Inter, invece, è rimasta ai vertici per cinque anni e in questa stagione c'è la concreta possibilità di rivincere qualcosa. Anche i discorsi criptici di Ibrahimovic non fanno bene all'ambiente milanista. Ecco perché dico di stare attenti alla Juve: tutto si può ancora recuperare, anche se 7 punti non sono pochi".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 05 ottobre 2011 alle 21:05
Autore: Alessandro Cavasinni
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