"Impazzire: verbo intr. [der. di pazzo]. Diventare pazzo, perdere l’uso della ragione. Con valore iperbolico, non connettere, spec. a causa di un’intensa sensazione o di una grande passione o a chi fa cose dissennate o si comporta come se gli avesse dato volta il cervello". Questa è la definizione che trovate sulla Treccani se cercate il verbo "impazzire". Si potrebbe proporre da oggi anche una nuova definizione. Ad esempio: "Impazzire: affermare che l'Inter è prima in campionato dopo 19 giornate non per il gioco espresso, per il miglior attacco e per la miglior difesa del campionato, ma perché è favorita dagli arbitri".

La "pazzia" non ha dentro di sè l'obiettività. La "pazzia" offusca la lucidità e rende qualsiasi discorso di basso livello. Proviamo a fare chiarezza. Per me il gol vittoria segnato da Frattesi in Inter-Verona era da annullare. La "spallata" (da non confondere con la gomitata) di Bastoni era da punire. Il difensore dell'Inter si gira, ha il tempo di guardare Duda a palla lontana, apre il braccio e rifila un colpo al suo avversario (sulla reazione del giocatore del Verona non mi dilungo più di tanto). Il Var doveva intervenire a mio modesto parere. Ognuno interpreta il calcio come vuole, qualcuno sarà d'accordo, qualcuno invece dirà che quell'intervento di Bastoni non è da punire e che Duda ha fatto una sceneggiata. L'importante è sempre restare nei confini della decenza. Un episodio chiave quello tra Bastoni e Duda, arrivato al 93esimo, in pieno recupero, e che ha deciso la partita. Anche perché Henry ha reso Inter-Verona ancora più folle sbagliando un calcio di rigore al 99esimo e spendendo la palla sul palo a Sommer battuto. Ecco, calcio di rigore al 99esimo per il Verona. Giusto da assegnare, per carità. Un episodio, quello del penalty fallito, che ha avuto conseguenze negative e che aumentato la pazzia di chi da qualche settimana avanza teorie assurde sul cammino dell'Inter.

A noi tocca difenderla, quando è doveroso e sacrosanto farlo. E lo dobbiamo fare. Il gol dell'1-1 del Verona nasce da un fallo piuttosto evidente su Arnautovic. L'attaccante dell'Inter protegge palla, la controlla, viene spintonato e toccato sulla gamba dall'avversario che colpisce la palla solo quando l'austriaco non è più in grado di giocarla. Fabbri non fischia, l'azione prosegue e arriva qualche secondo dopo il gol dell'1-1 di Henry. Il Var non interviene. Perché nessuno parla di questo episodio decisivo nell'economia del match? Perché nessuno ricorda il fallo netto di Lookman su Dimarco a Bergamo che rischia di riaprire una partita che in quel momento era chiusa? Lo ricordo per chi ha la memoria corta. L'attaccante dell'Atalanta butta a terra l'esterno dell'Inter in area di rigore in maniera netta, l'arbitro non fischia, assist per Scamacca che segna il gol dell'1-2. L'Inter torna da Bergamo con tre punti, dopo un finale tirato e di sofferenza.

La "Marotta League" è diventata così la scusa, o l'alibi se preferite, di chi insegue l'Inter da anni e di chi ha perso gli ultimi 5 derby segnando solo un gol. Di chi, non avendo a disposizioni strumenti come il bel gioco, cerca in ogni modo di destabilizzare l'ambiente nerazzurro o mettere pressione al sistema calcio italiano. Da settimane e giorni circolano gli screen del contatto tra Lautaro e Lobotka a Napoli o della spinta di Bisseck a Strootman. La domanda è: dove sono finiti gli screen degli episodi citati prima? Dove sono finiti gli screen dei pugni rifilati da Gatti prima a Kvara e poi a Djuric (proprio contro il Verona)? Dove sono finiti gli screen del pugno rifilato da Krunic a Bastoni in area di rigore nell'andata della semifinale di Champions League? Episodi simili che però qualcuno ha dimenticato da un giorno all'altro.

Ecco, manca coerenza. Io ad esempio non ho problemi a riconoscere e affermare che il gol del 2-1 dell'Inter è irregolare, secondo il mio modo di vedere il calcio. Ma il confronto lo accetto di avere solo ed esclusivamente da chi davanti ad ogni episodio mette in primis l'obiettività. Dire che l'Inter è prima in Serie A, dopo aver conquistato 48 punti in 19 partite, solo per favori arbitrali che hanno condizionato le vittorie dei nerazzurri è un autentica follia. Continuate ad impazzire pure.  

Sezione: Editoriale / Data: Dom 07 gennaio 2024 alle 00:00
Autore: Raffaele Caruso
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