Perdere Denzel Dumfries per soli 25 milioni di euro sarebbe un autogol clamoroso. La deadline è fissata a martedì 15 luglio e la settimana appena iniziata la vivremo con il fiato sospeso.

La clausola è valida fino a metà luglio e solo all'estero, ma questa è una magra consolazione. L'Inter, va detto, ha le mani legate e tutto fa pensare che portare via Dumfries dall'Inter a soli 25 milioni possa essere un affare per diversi top club d'Europa.

Per precisazione va ricordato che questa clausola, oggi considerata bassissima e completamente distante dal valore di mercato dell'olandese, è stata inserita in un momento complicato per la trattativa del rinnovo e ben prima della sua esplosione. 

Dumfries, dopo il rinnovo di contratto, si è consacrato nel vero senso della parola e nell'ultima stagione è stato l'MVP assoluto in casa nerazzurra. Un giocatore devastante capace di spostare gli equilibri sulla fascia destra e un'arma letale anche dai calci piazzati (chiedere al Barcellona). 

Devastante anche in Olanda, quasi sempre Dumfries infatti lo ritrovi nel tabellino di gol o assist in Nazionale. Discorso applicabile anche all'Inter. Arrivato con la missione impossibile di non far rimpiangere Hakimi, l'olandese con Inzaghi ha fatto un salto di qualità importantissimo in carriera, tanto da diventare oggi uno degli esterni destri più forti in circolazione.

Perdere Dumfries per 25 milioni sarebbe doppiamente letale: oggi vale almeno il doppio e poi dovresti trovare un sostituto all'altezza. Saranno 8 lunghissimi giorni e la speranza è che nessuno convinca Dumfries a lasciare l'Inter. Il cambio agente è un segnale che di certo non aiuta a mantenere la calma e la speranza, ma se il 16 luglio Dumfries sarà ancora un giocatore nerazzurro la prima cosa da fare è sedersi al tavolo, rinnovare e togliere la clausola da incubo. Ora non resta che pregare. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 07 luglio 2025 alle 00:00
Autore: Raffaele Caruso
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