Stavolta Moratti sembra aver fatto tesoro degli errori passati. Basta mercati estivi appena sufficienti, in cui si è badato più a sfruttare le occasioni del momento che a programmare un vero rinforzo della rosa in vista di nuovi successi, questo mercato sembra finalmente partito con un altro spirito. Complice forse anche la conferma di Stramaccioni, tecnico voluto dal Moratti (non come Gasperini…) che sta già dando le sue indicazioni circa le pedine necessarie al suo gioco, la dirigenza sembra si stia muovendo per tempo con una programmazione che da queste parti sembrava essere stata dimenticata dopo il Triplete, per poi dover correre ai ripari nel mercato di gennaio. Siamo a fine maggio ed è già arrivato a tempo di record Palacio. Ha 30 anni, d’accordo, ma nell’ultima stagione ha messo a segno 19 reti (21 con la coppa Italia), l’innesto perfetto se si volesse giocare col 4-2-3-1. Ve lo immaginate dietro Milito a far compagnia a Sneijder e Alvarez o Coutinho? E se arrivasse anche Lavezzi ad occupare quest’ultima casella? Non male…

Giovani? Andreolli è praticamente quasi nerazzurro, è già pronto il contratto, vanno solo trovati gli ultimi dettagli col Chievo; Destro la pista più calda su cui si sta lavorando al momento e che salvo intoppi dovrebbe concludersi; Poli è in procinto di essere riscattato, Juan Jesus potrebbe essere il perno della difesa del futuro, Longo un patrimonio da valorizzare con calma. E ancora, Isla è un obiettivo concreto per il centrocampo, che con Guarin e il suddetto Poli andrebbe a rinforzare un settore che ha bisogno di fiato nuovo;  senza dimenticare la risma di nomi  più o meno credibili accostati al nerazzurro come Silvestre, Rolin, Sahin, Kolarov, De Jong, Paulinho, Lichnovsky, Gomez, Schelotto…

Insomma a mio avviso la società si sta muovendo bene. Bene se si considera lo stato in cui versa il calcio italiano e le casse nerazzurre. Dimenticate gli acquisti roboanti di Ronaldo e Ibrahimovic. Nessuno in Italia in questo momento può permettersi i Cristiano Ronaldo e i Messi. Spazio invece ad operazioni ragionate come l’Inter sta già facendo da qualche anno a questa parte, con piccoli esborsi economici e tante contropartite (e compartecipazioni) tecniche. Sarà su questo “Risiko” cervellotico che si misurerà questa estate la bravura in fase di mercato di una squadra.

E ad ipotizzare un’Inter reale sulla base delle trattative di cui si parla, potremmo vedere ad agosto una squadra che in un ipotetico 4-2-3-1 (a mio avviso ideale con i giocatori che si stanno trattando) potrebbe schierare: Julio Cesar; Maicon (Zanetti), Ranocchia, Samuel (Andreolli), Nagatomo (Chivu); Guarin, Cambiasso; Palacio (Isla), Sneijder, Lavezzi (Coutinho); Milito. Senza dimenticare Stankovic, Destro, Juan… Sfido chiunque a mettere in dubbio la validità di questa formazione, magari qualcosa si può fare ancora sulla corsia sinistra di difesa ma in questo senso chissà che Branca non ci regali qualche ulteriore sorpresa.
Siamo solo nel campo delle ipotesi, lo ribadiamo, ma la dirigenza sembra avere le idee ben chiare. Se son rose…

Sezione: Editoriale / Data: Mer 30 maggio 2012 alle 00:00
Autore: Domenico Fabbricini
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