Il mercato dell'Inter, in gran silenzio, sta per entrare nel vivo. Mancano due settimane al primo impegno ufficiale in Coppa Italia e Mazzarri chiede a gran voce quello che ancora manca per completare la rosa. Prima arriveranno i nuovi meglio sarà, considerato un inizio di stagione non semplice, con la Juve da affrontare già alla terza giornata di campionato.

I primi due colpi sono stati assestati, o quasi. Wallace non è certamente l'esterno chiesto dal tecnico livornese, che avrebbe preferito di gran lunga un profilo più pronto, ma andrà a completare, almeno numericamente, la batteria dei laterali. Il brasiliano classe 1994 piace dai tempi del Fluminense e l'occasione di prenderlo a zero è sembrata ghiotta agli uomini mercato nerazzurri, che non hanno a disposizione un budget da "sceicchi". Sarà prestito annuale, ma in Corso Vittorio Emanuele puntano a strappare un diritto di riscatto ed eventuale controriscatto, per guadagnare qualcosa da un'operazione altrimenti da "provinciale". L'Inter è un top team e non cresce i giovani degli altri. Il Chelsea, per ora, mette sul piatto solo la possibilità di allungare a un biennio il prestito, un contentino che non convince del tutto in casa interista.
 
Wellington non è ancora vicino a vestire nerazzurro come il connazionale, ma è stato di fatto bloccato. Lui vuole solo l'Inter e ha fatto infuriare il Galatasaray, che aveva bruciato tutti sul tempo, chiudendo l'operazione per un prestito oneroso a 2 milioni, più riscatto condizionato dalle presenze a 5. In casa Inter si sono quindi trovati il tavolo già apparecchiato dai turchi. L'operazione, ad oggi, è frenata solo dal fatto che Wellington è extracomunitario come Wallace e resta una speranza, minima, anzi infinitesimale, di arrivare a Luiz Gustavo in prestito. Una volta sfumata del tutto questa ipotesi, con la stessa formula del Gala, si porterà a Milano il volante del San Paolo. L'operazione non è costosissima e il profilo sarebbe ideale come vice Cambiasso, che difficilmente reggerà tutta la stagione ai suoi livelli.

Poi c'è il colpo, quello che serve per dare alla squadra il profilo giusto per giocarsela con le altre big. In altre piazze si è puntato sui top player, all'Inter su giovani di grandi prospettive. In questo senso tutto il budget a disposizione, o quasi, è stato tenuto per il grande acquisto dopo la tournèe. Sui quiotidiani si dice che Branca e Ausilio non abbiano cash da spendere, ma si tratta di una mezza verità. Come detto, non si tratta di un budget stratoferico, ma restano i 7 milioni non spesi per Isla, più il risparmio per Silvestre (con un milioncino in più da spendere strappato a fatica dai cugini) e il probabile incasso per Kuzmanovic (il primo che offre una cifra vicina ai 5 milioni lo porta a casa).

Con questi fondi i nerazzurri si trovano, di fatto, a un bivio. Mazzarri avrebbe voluto un esterno destro di primo livello, e Wallace non lo è. Si potrebbe tentare, senza frenesia, di tornare su Isla. La Juve cerca ancora un laterale sinistro ed ha bisogno di soldi. L'entourage del cileno vuole consegnarlo a Mazzarri e il sentimento è ricambiato dal livornese. I dubbi nascono più che altro dal fatto che i rapporti si sono rovinati ulteriormente dopo il dietrofront di Marotta qualche settimana fa.

L'altra opzione, quella più probabile, porta all'acquisto di un interno di centrocampo, per dare fiato a Guarin e Kovacic. Il primo nome è quello di Taider del Bologna. I rossoblu, nonostante l'apparenza, avrebbero bisogno di cederlo per fare cassa e giocano al rialzo. L'Inter è intenzionata a offrire 6-7 milioni per la metà più i prestiti di Duncan e Mbaye. Il club felsineo chiede invece la metà del ghanese, formula che non convince del tutto a Palazzo Saras (e nammeno a Giakarta, con Thohir che vorrebbe tenersi i migliori giovani del vivaio). Sullo sfondo resta poi Nainggolan. L'Inter ha strappato una mezza opzione a Cellino, ma il numero uno sardo cambia idea tre volte al giorno e chiede una cifra spropositata per l'indo-belga. Più facile un affondo a gennaio con i soldi di Thohir, che lo vuole come colpo ad effetto e di marketing per la sua Inter.Il tutto con Mazzarri costretto ad accettare magari un altro esterno in prestito dal profilo basso o, nella peggiore delle ipotesi, ad accontentarsi di Jonathan. 

I soldi ci sono, ma solo per uno. L'Inter si trova a un bivio: è' l'ora delle scelte.

 

P.S: La partita di stasera, persa malamente col Valencia per 4-0, conferma quanto serva un intervento tempestivo sul mercato. Mazzarri sta provando a dare una identità alla squadra ed è ora che la dirigenza lo metta nelle condizioni di lavorare al meglio.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 05 agosto 2013 alle 00:06
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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