"Vivremo qui, isolati dal resto del mondo". A pronunciarlo è Sergio Marquina, o Salvador Martín se preferite, meglio conosciuto come El Profesor, ed è così che inizia 'La casa de Papel'. Una mente geniale, quanto controversa, che ha soggiogato tutta la Spagna mentre rapinava la zecca di Stato con un colpo da maestro. Tutto il resto è storia. "Nuova ordinanza che dispone la quarantena obbligatoria […]". A pronunciarlo è Giuseppe Conte il 21 febbraio 2020, lo stesso giorno in cui lo stesso annuncia anche la sospensione di tutte le manifestazioni sportive "di ogni grado e disciplina previste nelle Regioni Lombardia e Veneto per la giornata di domenica 23 febbraio 2020", compresa Inter-Sampdoria. Ed è così che comincia un altro tipo di isolamento, esteso a tutta Italia l’8 marzo, quando 'el Premier' annunciava quello che passa ai memoriali come "il provvedimento 'Io resto a casa'". Anche in questo caso tutto il resto è storia. L’isolamento della banda vestita di rosso e dal volto di Salvador Dalì si è consumato in cinque mesi; "cinque mesi in cui studieremo il colpo" disse al momento della presentazione di quello che era uno zelante piano studiato nei minimi dettagli. A differenza di quell’isolamento consumato in una campagna di Toledo circoscritto a quella decina di ricercati senza nulla da perdere, l’isolamento deliberato da Conte è ben più vasto e per niente circoscritto e da perdere c’è molto, per ognuno di noi. Se el Profesor nella sua ultima uscita, quella di qualche ora fa, ha tenuto incollati allo schermo milioni di spettatori di tutto il mondo nell’attesa di scoprire le nuove avventure della banda di rapinatori più famosi del pianeta, le uscite del Premier tengono incollati al televisore milioni di cittadini italiani nell’attesa di capire e scoprire cosa ne sarà dell’Italia.
Ma anche in questo caso c’è un'enorme differenza: da un lato un certosino piano rivoluzionario che punta a minare e demolire il sistema, dall’altro un piano strategico d’emergenza che punta a salvare il salvabile di una struttura che sembra deteriorarsi sotto i colpi di una causa di forza maggiore. Da quel 21 febbraio si sono succeduti provvedimenti, ordinanze, decreti e opinioni contrastanti in Italia, in Europa e nel Mondo fino a trascendere nell’ambito sportivo, dove le strategie sono state più che semplicemente controverse. Di certo discutibili e senza dubbio condannabili: porte chiuse, porte aperte; si gioca, non si gioca; si sospende, non si sospende… E nella prima parte di gestione di un’emergenza sanitaria spaventosamente enorme gli attori protagonisti, più che una maschera di Dalì ,hanno calzato a pennello maschere da darkest clown, per citare le parole di un ragazzetto a caso, uno dei pochi che aveva visto lungo e aveva preso una posizione piuttosto netta. Risolto il primo scoglio (quello italiano) e sospeso il campionato, finalmente anche le altre Federazioni europee (seppur con tempi diversi) e la Uefa si decidono a mettere in pausa le altre competizioni, persino le coppe europee. Peccato il tutto sia avvenuto a danno ormai fatto. Dopo aver permesso a migliaia di tifosi madrileni di invadere Liverpool, più che sotto scacco l’Europa è finita con l’essere quel re caduto in orizzontale sulla scacchiera. Scacco matto.
I matti però sembrano essere stati più di uno e mentre qualcuno dava del folle al presidente del Getafe rifiutatosi di far partire la squadra per l’Italia, per disputare la partita di Europa League contro l’Inter, spuntavano altre piccole analogie con la Casa de Papel. Anche in questo plot, che di fantastico purtroppo non ha nulla e ben più complesso, uno degli attori protagonisti è Tokyo. Nella capitale nipponica infatti si sarebbero dovute disputare le Olimpiadi 2020, giochi che fino a poco più di una settimana fa qualcuno voleva si disputassero: "L'annullamento di Tokyo 2020 distruggerebbe il sogno olimpico" dichiarava con fierezza il 21 marzo Thomas Bach, presidente del Cio. Ma "era fregato, era già su tutti i telegiornali" e quella era una "storia d’amore che avrebbe mandato all’aria il piano di fuga" da un virus ben più resistente della polizia di Madrid. A distanza di tre giorni, il Cio in congiunta decisione con le autorità giapponesi, e buona rassegnazione di Bach, delibera lo slittamento dei giochi Olimpici. Ma l’emergenza non si è esaurita con "l’eliminazione del problema Tokyo", il nemico è duro a morire: da quel 21 febbraio è passato oltre un mese e le prime indicative date di scadenza sono state prorogate. Dopo il Dpcm del 1° aprile 2020 recante "misure urgenti di contenimento del contagio" la Figc ha disposto "la sospensione di tutte le competizioni calcistiche organizzate sotto l’egida federale fino al 13 aprile". Lega Serie A e Figc valutano le possibili date per far ripartire il campionato, 24 o 31 maggio sono le prime ipotesi. Ma le diatribe e le scissioni continuano. Se da un lato Figc e Lega si barcamenano nella convulsa ricerca di un modo per poter ripartire, dall’altro c’è chi smorza gli entusiasmi e opta per l’annullamento di quello che è alla luce del sole un campionato ormai snaturato e svuotato della sua stessa anima.
Che ne sarà della Serie A? Il calcio italiano attende le strategie di un'intera classe dirigente sprovvista degli strumenti per mettere a punto un colpo vincente come quello a la Fábrica Nacional de Moneda y Timbre de Madrid. Quello del Profe infatti è un magistrale progetto di una mente genialmente surrealista, ma è anche il frutto di un'unione d’intenti, elemento mancante in via Rosellini. E allora se milioni di spettatori si affidano alla Casa di Carta per evadere dalla drammaticità della realtà, ben altri attendono di capire che ne sarà dei campionati di calcio guardando al futuro con apprensione e sfiducia. Da un lato la semplicità stilistica di una serie tv inizialmente fallimentare e che oggi impazza su Netflix diventando quel capolavoro che stilisticamente non è, riuscendo a concretizzare quell’atto rivoluzionario che lei stessa narra. Dall’altro la complessità di una classe dirigenziale che prova a tirare acqua al proprio mulino mettendo insieme pezzi di un organismo andato in frantumi nel vano e triste intento di mettere in piedi un lavoro che di magistrale ha poco. Da un lato un certosino piano rivoluzionario che punta a minare e demolire il sistema, dall’altro un piano strategico d’emergenza che punta a salvare il salvabile di una struttura che sembra a tutti gli effetti deteriorata.
Da un lato la casa di carta. Dall'altro solo un fragilissimo castello di carta.
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 21:50 Palladino: "Con Biraghi nessun litigio. Io ho fatto la mia scelta e va rispettata la sua"
- 21:30 Onana non ha pace. L'ex Inter pasticcia ancora, il Manchester United però rimedia al suo errore
- 21:15 Lazio, Baroni: "Scelte di formazione pensando all'Inter? No. Pensiamo solo a questa sera"
- 21:10 Lazio, Pedro: "Abbiamo diversi big match complicati, ma dobbiamo giocare le gare una alla volta"
- 20:59 Torna alla vittoria europea la Roma: 3-0 al Braga. Settebello variopinto della Fiorentina. Tutti i risultati
- 20:45 Abodi: "Mondiale 2034 in Arabia? La democrazia non è nella sua massima espressione ma..."
- 20:30 Lazio, moderato turnover per Baroni con l'Ajax in vista dell'Inter. A riposo Guendouzi e Zaccagni
- 20:15 Dopo JC e Handanovic, Reusch firma i guantoni di un altro interista: ufficiale l'accordo con Filip Stankovic
- 19:59 Team of the Week, le scelte della UEFA: nessun italiano, c'è Mukiele del Bayer Leverkusen
- 19:44 Milan, primo confronto tra Fonseca e la dirigenza dopo lo sfogo di ieri del tecnico
- 19:29 Paganin: "Mi aspettavo di più dall'Inter a Leverkusen, ma il percorso in Champions rimane ottimo"
- 19:15 Nasce INTERISTA, il nuovo programma di loyaly per i tifosi nerazzurri: i dettagli
- 19:00 Rivivi la diretta! BARELLA spiega l'INTERISMO, la PROVOCAZIONE di BASTONI: "Finale CHAMPIONS meglio dello SCUDETTO"
- 18:40 Inter al lavoro in vista della Lazio: personalizzato per Acerbi. Febbre smaltita per Dumfries
- 18:25 Atalanta, A. Percassi: "Scudetto? Piedi per terra, ricordo dove eravamo nel 2010"
- 18:10 Udinese, Sanchez verso la convocazione contro il Napoli: c'è l'Inter nel mirino
- 17:55 Sky - Meret-Napoli, si è concluso l'incontro: parti sempre più vicine per il rinnovo
- 17:41 Milan, Thiaw: "Fonseca ha ragione". Abraham: "Il nostro è un problema di mentalità"
- 17:27 Tesser: "L'Inter ha qualcosa più del Napoli in termini di rosa, la Lazio no. Atalanta allo stesso livello degli azzurri"
- 17:13 Empoli, Esposito a caccia del gol per la terza gara di fila. D'Aversa: "Probabilmente giocherà titolare"
- 16:59 Coppa UEFA 1990/91, il ricordo amaro di Salsano: "Finale con l'Inter persa immeritamente"
- 16:44 Tosto: "Lukaku ha un problema: la certezza del posto da titolare. Merita qualche gara in panchina"
- 16:30 Bastoni: "Vincere lo scudetto numero 21 o fare un'altra finale di Champions? Non ho alcun dubbio: dico la seconda"
- 16:16 Carragher: "City, è una crisi da non crederci. Il più grande manager di tutti i tempi non ha risposte per uscirne"
- 16:02 FOTO - Adidas, presentato il nuovo pallone 'Fired Up': sarà utilizzato nelle ultime due giornate di Champions
- 15:47 Qualificazioni Mondiali 2026, domani il sorteggio a Zurigo: annunciati i 5 assistenti
- 15:32 Champions, quanti punti servono all'Inter per arrivare tra le prime 8? La risposta basata sulle statistiche
- 15:18 SI - Napoli, gli agenti Federico e Andrea Pastorello a Castel Volturno per parlare del futuro di Meret
- 15:04 Lazio, i convocati di Baroni per l'Ajax: rientra Pellegrini, out Vecino e Romagnoli
- 14:49 Atalanta, Percassi: "Felici di quello che stiamo facendo, ma sappiamo che è difficile competere"
- 14:35 Juventus, Cambiaso e Nico Gonzalez ancora a parte. Milik verso il rientro
- 14:21 Leonardo: "Ronaldo, storia calcistica incredibile. Prima della finale Mondiale 2002 non dormì perché..."
- 14:07 V. Berisha non dimentica: "Alla Lazio per me fu dura, Inzaghi mi incoraggiava. E' bravo a fare gruppo"
- 13:53 Pier Silvio Berlusconi: "Il calcio ormai è un mondo folle, il mercato pure. La volontà per il Monza..."
- 13:38 Leonardo: "Dal Milan all'Inter scelta complicatissima. Vidi Moratti di nascosto, poi chiamai Galliani che rimase in silenzio. Il derby..."
- 13:24 Il Giorno - La Nuova Sondrio pensa a un ex interista come nuovo allenatore: voci su Hernanes
- 13:10 Ferrari: "Mercato di gennaio, Inter già ben attrezzata. Ma si vive di emozioni, se ci saranno occasioni..."
- 12:56 Milan, Fonseca perde altri due pezzi: l'esito degli esami di Loftus-Cheek e Morata
- 12:42 Lotito: "Lazio-Inter grande festa per il calcio. Contento che DAZN abbia deciso di trasmetterla gratis"
- 12:28 Marotta: "La trasmissione gratuita su DAZN di Lazio-Inter è un momento da celebrare. Sarà una gara bellissima"
- 12:14 Corsa ai posti extra in Champions: l'Italia supera il Portogallo e si porta al secondo posto
- 12:00 CHAMPIONS LEAGUE, la SITUAZIONE dopo 6 GIORNATE. INTER nella TOP8? PUNTI e COMBINAZIONE: lo SCENARIO
- 11:45 Lazio, Rovella: "Siamo forti, spero di alzare un trofeo con questa squadra"
- 11:30 Infantino: "Mondiale catalizzatore unico per un cambiamento sociale positivo. Nel 2030 e 2034 tornei per unire"
- 11:16 Ottavio Bianchi: "Il nuovo format Champions? Non l'ho capito, sono rimasto ai gironi"
- 10:48 CdS - Offensiva in campionato, attendista in Champions: qual è la vera Inter?
- 10:34 TS - Taremi, serve di più. Ma l'attaccante ha una convinzione
- 10:20 Corsera - Per la Champions servono alternative o si rischia di finire come l'anno scorso
- 10:06 Cordoba risponde alle pagelle della Gazzetta: "Lautaro fantasma? Ci vuole rispetto, che memoria corta"
- 09:52 Barella: "Abbiamo tutto per vincere la Champions. Futuro? Progetto serio, resto. Mkhitaryan maestro perché..."
- 09:38 TS - Arnautovic-Torino, l'Inter apre alla cessione ma pone le condizioni: il punto
- 09:24 TS - Acerbi, quanti ko: l'Inter può cambiare strategia per gennaio. C'è un nome per la difesa
- 09:10 GdS - Acerbi avverte ancora dolore: niente Lazio, oggi sarà visitato
- 08:56 GdS - Dumfries è guarito e si è già allenato: titolare con la Lazio
- 08:42 La Gazzetta massacra Taremi: "Se non inverte la rotta, il disastro sarà manifesto". Ma poi arriva la contraddizione
- 08:28 GdS - Disavventura dopo la beffa: problemi all'aereo, rientro slittato
- 08:28 GdS - Champions, che caos: 17 squadre in 3 punti! Ma per l'Inter gli ottavi sono vicini
- 08:00 GdS - Inter, testa subito al campionato: stop al turnover, tornano i big. E c'è un dato eccellente
- 07:45 Chiffi per Inter-Lazio: l'ultimo precedente con l'arbitro di Padova fu negativo per i nerazzurri
- 00:08 Milojevic (all. Stella Rossa): "Fallo netto sul secondo gol del Milan, una vergogna. Arbitro arrogante e col sorriso in faccia"
- 00:03 Ancora Fonseca: "Sono triste e non mi fermerò. Disposto a portare i ragazzi della Primavera o del Milan Futuro se servirà"
- 00:00 I danni del turnover scientifico
- 23:55 Fonseca: "Questo Milan è una montagna russa, oggi stai bene e domani non lo sai. E' impressionante"
- 23:40 City a picco, Guardiola: "Complimenti alla Juve, ci manca compattezza". E la prossima è contro il Psg
- 23:27 Pandev: "L'Inter non meritava di perdere, questo è il calcio. Mancano due partite e devi fare 6 punti"
- 23:12 Commissione sul caso ultrà, Verini: "Vogliamo ascoltare innanzitutto i vertici dello sport italiano e delle società calcistiche"
- 22:59 Capolavoro Juve, 2-0 al City. Pari Bologna, Abraham salva il Milan nel finale. Risultati e classifica: Inter sesta
- 22:44 Primavera 1, Vogliacco dirigerà Atalanta-Inter: fischio d'inizio sabato alle ore 13
- 22:30 A. Paganin: "Ci sta non avere serate brillanti col Leverkusen. Ma se l'Inter fa così a Roma..."
- 22:16 Renica: "Lukaku all'Inter si esprimeva bene con Lautaro. Al Napoli potrebbe farlo con Simeone"