Già, qualcuno potrebbe anche chiedersi cosa diavolo c’entra il titolo di un romanzo di Stevenson col campionato di calcio nostrano. Beh, a dire il vero poco o nulla. Ma, da quando ero bambino, pirati e corsari animavano le mie fantasie; così il divano diventava un galeone, il mestolo una spada, una statuetta qualsiasi l’immancabile pappagallo da portarsi sulla spalla. Ecco questa Inter, questa prima Inter del Mancini due il ritorno, mi trasmette tanto l’idea di un branco di pirati. Meglio ancora, corsari. Abili nel nascondersi e colpire con freddezza, impietosamente. E altrettanto abili nel difendersi dagli assalti, spesso vani, del nemico di turno. Poche scorribande, tutte maledettamente letali però.
Se andate a ritroso, se tornate piccoli, ricordate come i pirati fossero sempre e comunque in numero minore rispetto ai nemici, quasi sempre eserciti delle grandi potenze seicentesche. Un pochino come spesso ci sentiamo noi nerazzurri, soli e circondati da nemici, uniti nel combattimento sportivo ora contro questo ora contro quello. Non siamo particolarmente simpatici al resto delle tifoserie; o, meglio ancora, eravamo simpatici a tutti finché non vincevamo nulla. Poi, da quando abbiamo iniziato a fare incetta di titoli, improvvisamente ci siamo trasformati nel male assoluto; ruolo che prima di noi spettava ad altri. E ancor prima di questi altri ad altri ancora.
Insomma, a intervalli più o meno regolari le cosiddette “grandi” del pallone indigeno sono risultate indigeste al resto del Paese. Il prezzo del successo, lo scotto da pagare quando si vince. Però… un però c’è, inutile negarlo. Nonostante un quinquennio non certo all’altezza del blasone dell’Inter, non scordiamoci mai che tifiamo per una delle prime squadre al mondo per importanza e palmarès, forse il prurito altrui non si è ancora del tutto sopito. Diamo fastidio. Come quelle zanzare che nelle notti d’estate senti ronzare accanto al tuo orecchio, quindi accendi la luce, ti alzi e le dai la caccia senza trovarla, sicché spengi nuovamente e non appena posi la testa sul cuscino col sonno che ti attanaglia zac, lei ritorna. Sissignori, siamo una fastidiosissima zanzara non contemplata nel fantastico mondo italiota del pallone. Cosa volete, abbiamo un Presidente indonesiano che, dopo tante prese in giro, forse qualche soldino lo ha davvero. Forse. Al contrario di chi lo sfotteva e che forse tanti soldini non li ha. Sempre forse.
Soldi sì soldi no la realtà è che ET, circondandosi di persone capaci ciascuno nel proprio ruolo, sta decisamente cercando di bruciare le tappe. Forse la cosa davvero inizia a fastidiare un mucchio di tromboni; che già ci vedevano fallire, oberati da debiti multi miliardari che non traspaiono per nulla dall’ultimo bilancio. Anzi. E dunque? Come diavolo è possibile che questo signorotto proveniente dal Sud Est asiatico stia davvero cercando (e stai a vedere che ci riesce) di sanare i conti nerazzurri rilanciando l’immagine della Società in Europa e nel mondo? Perché, leggendo a destra e a sinistra, ascoltando giornalisti veri o presunti, opinionisti veri o presunti, addetti ai lavori veri o presunti, delle volte mi sembra di essere poco sotto la metà classifica. E non in testa. O, forse, non entra in testa a chi continua a dipingerci come una sorta di fenomeno da baraccone il fatto che lì in cima, mi dispiace ma per adesso è così, ci siamo noi. Quelli coi colori del cielo e della notte.
Ora ci attende una trasferta complessa, complicata; al San Paolo di Napoli, campo ostico già di per sé, contro la squadra forse più in forma del momento. Una specie non tanto di corazzata, quanto più di cacciatorpediniere ben armato. Anzi, dire ben armato è un eufemismo. Sarebbe meglio scrivere armato di tutto ciò che lo scibile umano conosce. I partenopei stanno bene, benissimo. E, giusto per non farsi mancare nulla, sono allenati da un signore che personalmente stimo al di là della semplice educazione punto e basta. Maurizio Sarri non è solo un allenatore. Maurizio Sarri è un modo di essere, di pensare, di agire. Un Uomo con la U maiuscola; che conosce i propri limiti e da essi parte per migliorare e migliorarsi. Ecco, questa è l’idea che io ho dell’allenatore napoletano. Che ha sentito per un paio di giornate il salto dalla panchina di una piazza piccola come Empoli ad una grande come Napoli. Ma che, superato il primo impatto, ha saputo conquistare il cuore e la mente e dei suoi calciatori e di una città intera.
Sviolinata a parte, ma il mio pensiero è che di Sarri (come di Mancini) dovrebbe essere pieno il mondo del calcio nostrano, non credo che gli azzurri siano pervasi da una sorta di entusiasmo collettivo che contagia la città. Sarà dura non tanto perché ci troveremo di fronte una squadra colpita dal morbo dell’esaltazione quanto piuttosto per il contrario. Sarri in questo assomiglia molto a Roberto Mancini; legge l’avversario, cerca di conoscerne pregi e difetti, prepara meticolosamente la partita. Sono le cose che mi fanno calcisticamente paura. Non le dichiarazioni di tizio o caio che ulula alla luna come il Napoli stradominerà la partita o grida ai quattro venti quanti gol di divario ci saranno tra le due compagini.
E qui, ancora una volta, dovrà essere bravo il Mancio. Che potrà pure non piacere ad una parte della tifoseria interista ma che ha il grande merito di aver restituito fino ad ora all’Inter blasone e posizione. Che potrà anche non divertire, ma io se vinco uno a zero ogni domenica mi diverto assai. Che ha le capacità dialettiche per scontrarsi con gli opinionisti o presunti tali ogni santa domenica senza arretrare di un millimetro e lasciandoli spesso senza fiato né parole. Che magari non riscuote le simpatie di molti per una sorta di “bauscismo” (chiedo scusa per il neologismo ma mi sembra azzeccato) ma che io adoro proprio per questo. Perché da che mondo è mondo l’Inter è sinonimo di bauscia. L’analisi pre partita non mi metto nemmeno a farla; e non per scaramanzia, maniavantismo o chissà quale altra ragione. Molto più semplicemente perché non ho la minima idea di come il Mancio giocherà domani sera al San Paolo. E dopo trenta punti in classifica mi fido totalmente del mio allenatore.
Ecco, una cosa vorrei; vedere la squadra sfruttare al meglio le proprie capacità. Sì, li vorrei vedere scorazzare per il prato verde del San Paolo come tanti pirati, pronti a conquistare l’ennesimo tesoro con un abile colpo di mano.
Nell’attesa, buona domenica a Voi.
Amatela. Sempre!
Autore: Gabriele Borzillo / Twitter: @GBorzillo
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 00:55 Prima GdS - Conte-Inter, ancora loro. Calhanoglu si ferma: salta anche la Juve
- 00:00 Var e polemiche: il silenzio sarà pure d'oro, ma la parola non sempre è d'argento
- 23:57 Nations League, oltre 40mila biglietti venduti per Italia-Francia a San Siro: esauriti due settori
- 23:43 Inzaghi bestia nera giallorossa: quattro successi di fila in casa Roma, è successo solo a un altro tecnico
- 23:28 Adani: "Partita dignitosa della Roma, ma l'Inter poteva fare 5 gol senza andare sopra ritmo"
- 23:14 Bookies - Champions League, l'Inter sfida lo Young Boys: in lavagna quote golose per i gol di Lautaro e Thuram
- 23:01 Malagò: "Polemiche arbitrali? Non vedo la novità. Alcuni casi risolvibili col VAR a chiamata"
- 22:53 Stella Rossa, Milojevic: "In Champions tante avversarie top, era ciò che volevamo"
- 22:44 Monza, primo ruggito al Bentegodi: doppio Mota e Bianco, Verona sconfitto 3-0
- 22:35 Cassano: "Lautaro top mondiale. Merita di essere tra i primi 5 del Pallone d'Oro, sono contento per lui"
- 22:31 Pinto da Costa rivela: "Dopo Porto-Inter decisi di non rinnovare il contratto di Conceicao, ecco perché"
- 22:17 Stoccarda, Hoeness e i tecnici italiani: "Apprezzo Inzaghi, sta facendo un grande lavoro all'Inter"
- 22:03 Lautaro, doppia stats da urlo: miglior marcatore straniero nerazzurro all-time e non solo
- 21:48 Panucci: "Barella non è Calhanoglu, ma ha dimostrato che può fare bene il play"
- 21:34 Serie A, cambiano gli orari di due partite della dodicesima giornata: il nuovo programma
- 21:19 L'attore Spollon: "Bisseck acquistone, mi ispira un sacco di fiducia". Ranocchia d'accordo: "E' bravo"
- 21:05 Young Boys-Inter, Inzaghi ha quattro centrocampisti per tre posti (ma nessun regista). Le possibili soluzioni
- 20:52 Largo La Foppa a Milano si tinge di nerazzurro: iniziativa speciale firmata Betsson.Sport
- 20:38 Juric-Inzaghi, l'interista continua a dominare nei confronti diretti: i numeri
- 20:25 CM.com - Premio per Mike Aidoo: il terzino della Primavera convocato per la sfida di Champions di Berna
- 20:10 Collina: "Ronaldo il giocatore più impressionante mai arbitrato. Una volta gli ho chiesto del taglio a mezzaluna..."
- 19:57 Dimarco si complimenta con i compagni: "Oltre difficoltà, ostacoli e fatica. Vittoria di carattere"
- 19:43 Ieri l'esordio in Serie A di Filip Stankovic: "Ricordo indelebile. Tante emozioni, grazie Venezia"
- 19:28 Vogel: "Sommer sottovalutato, Barella può giocare ovunque. Inzaghi è uno degli allenatori migliori d'Europa"
- 19:14 Pellissier: "Tra Vlahovic e Lautaro scelgo l'interista. Pallone d'Oro? Ecco cosa penso"
- 19:00 liveL'Inter VINCE ma PERDE PEZZI, da CALHA ad ACERBI: le ULTIME tra YOUNG BOYS e JUVENTUS
- 18:45 San Siro, domani importante incontro a Roma: proprietà e dirigenti di Inter e Milan vedranno il Ministro Giuli
- 18:30 Problema infortuni anche per lo Young Boys: si ferma per il resto del 2024 il centrocampista Chaiwa
- 18:16 Verso Young Boys-Inter, informazioni per i tifosi nerazzurri che si recheranno a Berna in auto
- 18:02 La Stampa - L'Inter vuole ringiovanire il centrocampo del futuro: monitorati Bondo e Busio, sondaggi per Maldini
- 17:49 De Vrij soddisfatto della sua Inter: "Orgogliosi di questa squadra"
- 17:35 Juventus Women, il tecnico Canzi: "Pareggio giusto contro l'Inter"
- 17:21 Milan, Fonseca: "Brugge come il derby? No. Competizioni e caratteristiche diverse"
- 17:08 Ospite d'eccezione in Roma-Inter: l'Emiro del Qatar Al-Thani presente sugli spalti dell'Olimpico
- 16:54 Simone Inzaghi stufo di una certa "indicibile minzione"...
- 16:44 Marotta: "L'Inter mi ha permesso di raggiungere traguardi prestigiosi". Premio a Roma per lui e Calhanoglu
- 16:41 Bastoni esulta evidenziando il "nero e azzurro" della sua domenica
- 16:28 videoFrattesi sgroppa, Lautaro non perdona: l'Inter batte la Roma 1-0 e sbanca l'Olimpico. Gli highlights
- 16:14 Thuram non segna ma esulta: "Vittoria di squadra importantissima". Poi Taremi in tackle...
- 16:00 Roma, Svilar a SM: "Dispiaciuto di aver preso un gol così, ma è il calcio"
- 15:45 Mkhitayan elogia il lavoro fatto dall'Inter a Roma: "Partita difficile ma grande prestazione di squadra"
- 15:37 fcinTrasferta di Champions, cambiano le abitudini: l'Inter si allenerà a Berna, il motivo
- 15:30 Sky - Calhanoglu e Asllani puntano Inter-Juve, fissati gli esami di Acerbi: gli aggiornamenti
- 15:16 Juventus Women, Boattin: "Contro l'Inter il pari ci sta un po' stretto"
- 15:02 Condò: "I tre punti più significativi sono quelli dell’Inter: ha vinto una battaglia"
- 14:48 Di Canio: "Bel gol di Lautaro, ma spesso manca di lucidità. Atteggiamento sbagliato di Barella"
- 14:34 Juve, Thiago Motta conferma: "McKennie in gruppo, per ora non abbiamo Nico Gonzalez e Koopmeiners"
- 14:30 Dimarco: "Dopo la finale UCL prima ero morto, poi felice. Inzaghi ha una forza, che belle parole da Ausilio"
- 14:20 Totti: "Ieri per noi romanisti non è andata come speravamo". Poi elogi per l'Inter
- 14:06 Ambrosini: "Inter fortunata a capitalizzare l'occasione, ma a Roma ha vinto la più forte"
- 13:52 Ranieri: "C'è un aspetto che favorisce Inter e Atalanta. Scudetto? Conte arriva primo o secondo"
- 13:38 Qui Juventus - McKennie in gruppo, Nico Gonzalez e Koopmeiners ancora ai box
- 13:24 Roma-Inter - Le scelte di Thuram sulla trequarti, l’intraprendenza di Frattesi, la posizione di Bastoni
- 13:19 GdS - Calhanoglu, Acerbi e Asllani out per Young Boys-Inter. Buone notizie per Zielinski: il polacco è recuperato per Berna
- 13:10 Lutto nel mondo del calcio: addio a Gigi Rocca, stroncato da un infarto
- 12:53 Calhanoglu, l'esito degli esami dopo Roma-Inter: escluse lesioni. Per il turco un'elongazione agli adduttori
- 12:42 Calvarese: "Cristante-Thuram da DOGSO: stupisce soprattutto un aspetto"
- 12:28 Frey: "Inter, partita solida. Di Sommer stupisce un dato. Ronaldo o Baggio? Rispondo che..."
- 12:14 Roma, Svilar alla Rai: "Momento difficile, ma giocando così le vittorie arriveranno"
- 12:00 Che calVARio! PROTOCOLLI a MISURA e ARBITRI INCAPACI: non VA(r) bene. E in TV si fa anche PEGGIO!
- 11:45 Dimarco a SM: "A Roma una vittoria che pesa. Lautaro? Lo sosteniamo sempre, è il nostro capitano"
- 11:38 Young Boys-Inter, squadra arbitrale completamente inglese: la designazione
- 11:30 Roma-Inter, cuori nerazzurri di Zhang sui social per la vittoria all'Olimpico
- 11:16 Adani: "Il campionato deve perderlo l'Inter. Infortuni? Sì, ma chi entra è un titolare"
- 11:02 CdS - L'Inter torna ad alzare il muro: riecco il clean-sheet di Sommer
- 10:48 GdS - Verso la Champions: Inzaghi tentato dal turnover. Ma prima di Arsenal, Lipsia e Leverkusen...
- 10:34 CdS - Lautaro decisivo: fino alla prodezza, gara faticosa. È la svolta?
- 10:25 Dimarco alla Rai: "Vittoria a Roma un segnale al campionato. Napoli la più temibile? Dico che..."
- 10:20 Stramaccioni: "Inter, fattore spogliatoio e un grande Lautaro". Poi è botta e riposta con Marelli su Pavlovic-Kabasele
- 10:06 Bergomi: "Inter non a posto fisicamente e mentalmente, se conosco l'ambiente sono felici del -2 dal Napoli"