L'eurogol di Dimarco che ha deciso la sfida tra Empoli e Inter, e permesso alla squadra nerazzurra di fare 5 su 5 in campionato e allungare a +3 sul secondo posto, non sorprende. Diciamoci la verità. La rete è da vedere e rivedere, ma da uno come Federico c'è da aspettarselo. Ciò che sorprende è la lettura e la scelta nell'azione che porta all'eurogol: 9 giocatori su 10 avrebbero stoppato la palla o quantomeno cercato di controllarla, ma Dimarco no. La tecnica di tiro e l'effetto dato al pallone sono per pochi eletti al mondo. Se Carlos Augusto è potenza, Dimarco è qualità.

La stessa che in difesa ha portato Pavard. Due partite consecutive da titolare tra Champions League e Serie A, l'Inter ha finalmente scoperto Benji l'interista. Ciò che sorprende in questo caso è la facilità con cui l'ex Bayern Monaco tratta il pallone. Anche in questo caso, per chi lo ha seguito nel corso della sua carriera, tutto questo non dovrebbe sorprendere. Insomma, Pavard è un difensore Inzaghiano perfetto al pari del collega mancino Bastoni. Un difensore dai piedi buoni, elegante, che non ha paura a giocare la palla e preciso nel giocare con i compagni di squadra, abile a sventagliare come un vero e proprio regista. Ma non fatevi ingannare dal suo apparente tranquillo viso e dal suo piede delicato. Pavard sa essere anche duro quando serve, sa farsi sentire in campo da buon vecchio difensore. 

Se il centrocampo è il vero motore dell'Inter, giocatori come Dimarco e Pavard, con la loro qualità, devono fare la differenza nel gioco nerazzurro. Devono renderlo veloce, fluido e a tratti spettacolare. Inzaghi sta plasmando sempre di più la sua Inter. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 25 settembre 2023 alle 00:00
Autore: Raffaele Caruso
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