È un Nicolò Barella particolarmente sorridente quello che si presenta ai microfoni della RSI per la presentazione della finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain di sabato. Prima domanda particolare, in quanto gli viene chiesto, da intenditore di vini, se l'idea di essere a Monaco di Baviera con un boccale di birra da un litro al fischio finale non sia un paradosso: "Assolutamente no, da buon sardo mi piace anche la birra. Ci accontentiamo di tutto, l'importante è fare la migliore partita che possiamo, cercare di vincere questa coppa e poi quello che si bevrà si vedrà".

Quest'Inter si è creata quasi un DNA più europeo che italiano.
“L'anno scorso però è arrivato lo Scudetto. Noi ogni anno cerchiamo di lottare su tutti i fronti. Però questa finale, la terza in due anni, è sicuramente un grande orgoglio per noi, significa che a livello europeo siamo tornati a dire la nostra. È qualcosa di molto importante per la crescita di noi giocatori e di tutta la società; ci godiamo questa stagione che ha dato qualche delusione però cercheremo di ribaltarla"”.

Voi siete rimasti in tanti rispetto a Istanbul mentre il PSG ha cambiato praticamente tutta la rosa.
“Questo può essere in parte un vantaggio per noi, perché la finale è un match che porta con sé tante cose diverse e la prima volta si può sentire un po’ più di emozione. Però alla fine tutto dipende dalla mentalità con cui approcci il match. Noi sicuramente cercheremo di riscattare quello che è successo la volta scorsa con le nostre qualità e la forza di squadra che è sempre stata la cosa più importante”.

Una parola su Yann Sommer?
"Oltre a essere una persona stupenda è un grande professionista. Ha portato all’Inter tutta la sua esperienza, essendo stato in uno dei migliori club del mondo. Abbiamo cercato di prendere tutti da lui quell'esperienza e quella voglia di vincere con la quale ci ha contagiati".

ACQUISTA QUI I PRODOTTI UFFICIALI INTER!

Sezione: Focus / Data: Mar 27 maggio 2025 alle 15:04
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
vedi letture
Print