Cèntrico agg. [dal greco κεντρικός «centrale», der. di κέντρον «centro»] Del centro, che passa per il centro (talora sinonimo di centrale). Se applicassimo all’Inter la definizione del termine offerta da Treccani troveremo come risposta un nome e un cognome: Marcelo Brozovic. Il croato è semplicemente imprescindibile nello scacchiere tattico di Simone Inzaghi. Quando non c’è, la sua essenza si vede. E soprattutto si sente. Un primo assaggio era già arrivato nei sudati ottavi di Coppa Italia contro l’Empoli, con i nerazzurri (rimaneggiati da un eccessivo turnover) costretti a strappare la qualificazione ai supplementari dopo l’inaspettata acrobazia last minute di Ranocchia; la conferma è poi arrivata nella débâcle di San Siro contro il Sassuolo di Raspadori, Scamacca e Frattesi, giovani gioielli accostati un giorno sì e l’altro pure al Biscione per il mercato del futuro. Ma questa è un’altra storia che verrà scritta più avanti, il presente dell’Inter fa rima con difficoltà e con l’insostituibilità di Epic Brozo "lì nel mezzo", come canta l’interista Ligabue in 'Una vita da mediano'.
L’importanza del classe ’92 di Zagabria è legata al perfetto mix tra quantità e qualità. Brozo è il giocatore che macina più chilometri di tutti, quello che copre più zone nel rettangolo di gioco con il dispendioso ‘movimento ad elastico’ (vertice basso in fase di possesso per avviare l’impostazione, vertice alto per guidare il pressing in quella di non possesso), ma anche quello più lucido nei momenti di necessità. Una virtù che deve essere sempre presente in quella zona - centrale, appunto - di campo. Fare il regista non è una roba per tutti: serve trovare corridoi difficilmente leggibili per i comuni mortali, leggere in anticipo le linee di passaggio che possono favorire le uscite dal basso, avere sempre una visuale a 360° e una buona dose di sangue freddo, per non dire ghiacciato. In rosa manca un alter ego del 77 e contro il Sassuolo l’esperimento-Barella è miseramente fallito: le caratteristiche del sardo sono il dinamismo e l’inserimento, relegarlo in quel fazzoletto di terreno è invece servito solo ad incatenarlo nei suoi limiti e a frenare la fluidità della manovra nerazzurra.
Anche con Brozovic in campo sono arrivate delle sconfitte, ma completamente diverse rispetto a quella rimediata sotto i colpi dei ragazzi di Alessio Dionisi. Soprattutto nell’approccio. Basta analizzare l’ultima settimana, senza andare troppo indietro nel tempo: mercoledì scorso lo 0-2 a San Siro contro il Liverpool in Champions League, domenica lo 0-2 casalingo contro il Sassuolo. Stesso stadio e stesso risultato, ma anche avversari di caratura differente e, soprattutto, prestazioni nerazzurre diametralmente opposte. Contro i Reds, tra i top team europei in assoluto, l’Inter ha offerto una delle migliori performance della stagione (anche se solo per i ‘soliti’ 70/75 minuti); contro i neroverdi, invece, la prestazione è stata macchiata dalla disattenzione generale, dagli errori dei singoli, dalla costante frenesia nelle giocate e dall’insolita confusione tattica. Se quando si vince i meriti sono di tutti, allora quando si perde le colpe sono da dividere, da chi sta seduto in panchina fino a chi è sceso in campo. Non ci sono alibi, per nessuno, come correttamente sottolineato da Beppe Marotta nella recente intervista a Sky Sport: "Non vogliamo coltivare la cultura dell'alibi ma sapevamo che questi due mesi sarebbero stati i più difficili della stagione. Dal 12 gennaio abbiamo giocato con nove squadre di altissimo livello, ma non deve essere un alibi. Dobbiamo affrontare le avversarie con la consapevolezza di voler essere protagonisti, con la serenità e la voglia di credere in noi stessi" il diktat imposto dal dirigente varesino, che indica la strada da seguire nei prossimi mesi. Perché "la squadra ha degli obiettivi chiari in testa, siamo campioni in carica e vogliamo difendere lo Scudetto e ottenere la seconda stella".
La speranza è che quest’ultimo ko, che sintetizza un febbraio flop (zero vittorie, a parte quella con la Roma in Coppa Italia) dopo un gennaio top (due vittorie e un pareggio in campionato, quarti di Coppa Italia e una Supercoppa Italiana in bacheca), riesca a far suonare la sveglia ad Appiano Gentile. In attesa dell’ufficialità del rinnovo di contatto di Brozovic ormai dietro l’angolo - come confermato dall’a.d. interista ("Oggi sappiamo che società e giocatore vogliono continuare insieme, nel giro di pochi giorni arriveremo sicuramente alla firma che sancirà il prolungamento") - e del suo rientro in campo già a partire da venerdì sera al Marassi contro il Genoa. Da lì in poi, se vuole continuare a vincere, l’Inter Brozocentrica non può più permettersi di sbagliare. Specie, come ammesso da Marotta, dopo "una sconfitta meritata che ci deve dare spunto per farne tesoro".
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 23:45 Guarino pronta alla prima esperienza estera: l'ex Inter a un passo dalla panchina del West Ham
- 23:30 Palestra nel mirino dell'Inter, l'analisi di Orsi: "Pronto per una big, ha personalità"
- 23:15 Falli commessi: Mancini della Roma primo in Serie A, un difensore interista nella top ten
- 23:00 Conte carica il Napoli: "La Supercoppa ora vale di più, vogliamo costruire per vincere"
- 22:45 Lampo di Hien in pieno recupero: l'Atalanta passa con fatica a Genova e prova a risalire in classifica
- 22:30 Keita Baldé sostituito e scontento, il tecnico del Monza Bianco lo rimette in riga: "Qui si fa come dico io"
- 22:15 Politano carica il Napoli: "La gara col Milan ci ha dato consapevolezza, col Bologna un'altra gara difficile"
- 22:00 Stankovic sul possibile ritorno all'Inter: "Tutti conoscono la situazione, ma penso al presente"
- 21:45 Inter attesa da un gennaio di fuoco: otto impegni e molti indizi sulle ambizioni stagionali
- 21:30 Spertsyan al centro delle attenzioni interiste (e non solo): nel frattempo scatta una foto con Ibrahimovic
- 21:15 Qui U. Brescia - Domani c'è l'Inter U23, il pres. Pasini: "B diretta? Sarebbe un doppio miracolo"
- 21:00 Fiorentina, la prima vittoria in Serie A decreta la fine del ritiro. Prosegue il silenzio stampa
- 20:45 Atalanta, Percassi ammette: "In Serie A dobbiamo fare qualcosa in più, senza rimpianti"
- 20:30 Arsenal in vetta, Arteta pensa anche alla Champions: "Dobbiamo goderci ogni partita"
- 20:16 fcinDe Vrij via a gennaio, ipotesi per ora complicata. Le ragioni del club nerazzurro
- 20:01 Fiorentina, la prima vittoria in Serie A coincide con una goleada all’Udinese: prove di risveglio per la viola
- 19:47 Supercoppa capolavoro tecnologico della Serie A. De Siervo: "Portati in Arabia i nostri innovazione e stile"
- 19:33 L'ex Krasnodar Bystrov: "Spertsyan all'Inter? Chissà se è vero. E non seguo i nerazzurri"
- 19:18 La vicesindaca di Milano Scavuzzo: "Mi piace pensare che inaugureremo noi il nuovo San Siro"
- 19:04 GdS - Juve, per gennaio idee Frattesi e Hojbjerg. Ma il sogno gioca in Premier League
- 18:51 Inter Women, Tomasevic: "Vogliamo andare lontano sia in campionato che in Coppa Italia"
- 18:36 Giordano: "Ai rigori conta segnare. In Supercoppa ho visto giocatori abbastanza leggeri"
- 18:23 Nico Paz: "Real? Penso solo a giocare. Fabregas è Il tecnico più importante della mia carriera"
- 18:08 Piovani: "Natale coi quarti di Coppa Italia una grande soddisfazione. Avremmo dovuto chiuderla prima"
- 17:53 Bologna, Saputo: "Domani la vera finale di Supercoppa, lo abbiamo detto subito dopo l'Inter"
- 17:39 Bulykin: "Se l'Inter lo vuole, Spertsyan può lasciare subito il Krasnodar. Lui è uno da top club"
- 17:24 videoL'Inter torna al lavoro con l'Atalanta nel mirino: Lautaro e compagni in campo dopo la delusione di Riad
- 17:10 fcinCorsia destra, Norton-Cuffy non entusiasma e c'è un freno ai discorsi. Intanto oggi uno scout a Cagliari
- 16:57 Il Torino sbanca il Mapei Stadium con Vlasic: Sassuolo sconfitto, tre punti pesanti per i granata
- 16:42 Ref Cam Bologna-Inter, Chiffi dopo fallo di mano di Bisseck: "Non l'ho visto, ho l'uomo davanti". E sul rigore di Bonny...
- 16:28 Bugeja sempre più anima dell'Inter Women: gol e assist nella vittoria per 2-1 sul Como 1907
- 16:14 Fiorentina U20 sconfitta dal Cagliari, aggancio alla vetta completato da parte dell'Inter di Carbone
- 16:00 Bologna, De Silvestri: "Comunque vada un trionfo? Una volta che sei in finale vuoi vincere"
- 15:45 Inter su Spertsyan, l'ex Foggia Kolyvanov approva: "Per prendere il posto di Mkhitaryan è perfetto"
- 15:31 Il bomber dell'U16 Omini: "Voglio essere un punto di riferimento per i compagni. Idoli? Messi e Lautaro, hanno capacità uniche"
- 15:16 Un altro Sucic in Serie A? Moretto: "Luka della Real Sociedad proposto a diversi club italiani"
- 15:02 Napoli, Conte: "Scudetto straordinario e inaspettato, questa cosa spesso e volentieri non viene valorizzata"
- 14:49 Umtiti: "Guardo tante partite della Serie A e vedo l'Inter davanti a tutti, ha i calciatori più forti"
- 14:34 Bologna, Italiano: "'Le finali non si giocano, ma si vincono' frase perfetta, inutile parlare del percorso"
- 14:28 Moreo gela l'Unipol Domus: il Pisa strappa il pareggio a Cagliari all'89esimo, finisce 2-2
- 14:20 fcinValentin Carboni in uscita dal Genoa, l'Inter cerca la soluzione ideale. In Serie A una forte candidata
- 14:06 L'Inter Women chiude il 2025 con la prima in Coppa Italia: le ufficiali della gara col Como 1907
- 13:51 Bologna, dopo l'Inter il Napoli per la Supercoppa. Italiano: "Vogliamo rendere orgogliosa la città"
- 13:37 D'Agostino: "Scudetto? Inter, Napoli e Milan sono tutte lì. E la Roma darà fastidio"
- 13:22 Union Brescia, Corini: "L’Inter U23 è piena di talento e ha un allenatore capace. Avversario pericoloso"
- 13:08 Rocchi: "Chiedo alle squadre di far lavorare gli arbitri con tranquillità. La proposta di Sarri sul VAR non è sbagliata"
- 12:54 GdS - Inter forte ma a corrente alterna: i motivi per i quali i nerazzurri non sono più 'vincenti'
- 12:40 Di Lorenzo: "Ho spazio per tatuarmi un altro scudetto, ma prima la Supercoppa. Finale diversa da quella con l'Inter"
- 12:25 Volpi: "Zanetti una rarità, l'infortunio di Ronaldo doloroso anche per noi". Poi ricorda il problema al cuore di Kanu
- 12:10 Carnevali: "Richieste per Muharemovic. La nostra politica prevede la possibilità di andare in un grande club"
- 11:55 TS - L'Inter ritrova Martinez: alternanza con Sommer? E le indagini sembrano escludere sue colpe nell'incidente
- 11:40 Rowe: "Rigore contro l'Inter? È sempre difficile in gare importanti. Darò di tutto per vincere questa Supercoppa"
- 11:26 TS - De Vrij-Inter, situazione da monitorare: con il suo addio arriverà un difensore. Muharemovic in cima alla lista
- 11:12 Corsera - Inter, Palestra è un 'sogno' d'oro: Dodò alternativa accessibile. De Vrij via? Affondo per Muharemovic
- 10:58 Guarin racconta il suo inferno: "All'Inter ho iniziato a bere, in Cina son peggiorato. Per tre volte ho tentato il suicidio"
- 10:43 TS - Inzaghi-Inter, nessun saluto: l'ex tecnico non si è fatto vedere nelle zone interiste a Riad
- 10:29 TS - Inter, priorità all'esterno destro: Palestra identikit ideale, ma l'Atalanta spara alto. Belghali è il Piano B
- 10:14 GdS - Perplessità dirigenza Inter: a Riad il VAR corregge Chiffi, ma a Napoli su Di Lorenzo-Mkhitaryan...
- 10:00 GdS - Inter attesa stamattina ad Appiano. Primi dubbi di Chivu in vista dell'Atalanta: Pepo insidia Sommer
- 09:45 Altobelli: "Mai visti rigori tirati tanto male come a Riad. Capisco il momento ma vanno allenati"
- 09:30 TS - Inter, troppi crolli: c'è un aspetto che pesa. Chivu non è in discussione, ma deve trovare la chiave
- 09:15 GdS - L'Inter si scontra ancora contro i rigori, ma stavolta esagera. E se Chivu avesse sbagliato?
- 09:00 CdS - Inter, niente sostituto per Dumfries, ma il nodo resta Luis Henrique. Il punto sui profili da monitorare
- 08:45 CdS - A Riad una grande nota positiva: Pepo Martinez non ha tradito le attese e convince Chivu e l'Inter
- 08:30 CdS - L'Inter non riesce ad essere all'altezza del suo valore: il problema sono i singoli. Necessaria una svolta
- 08:15 GdS - Inter, 'inspiegabile' sindrome da grande vittoria. Ora testa al Napoli: test da non sbagliare
- 00:00 L'ingiocabile bella Aurora. Che si punge ancora e si intrappola da sola


