Ancora una volta usciamo a testa bassa. Ancora una volta non facciamo gol. Nelle ultime 4 partite l'Inter ha segnato la miseria di una rete. Cose che non si possono accettare. Nel complesso la partita contro il Napoli non è stata giocata male. Mancini ha messo in campo un 4-2-3-1 mascherato con Brozovic titolare al fianco di Medel in mediana. Puscas nel trio dietro a Icardi insieme a Shaqiri e Hernanes. In difesa Ranocchia insieme a Juan Jesus con Nagatomo a sinistra e Santon a destra.

Nel primo tempo l'Inter spinge e crea anche qualche buona occasione. Icardi è sfortunato e coglie il palo. Ma la squadra di Mancini ci prova, fa girare palla e gioca in verticale. I problemi sono ancora evidenti soprattutto nella personalità dei giocatori e nel livello tecnico globale. Nel secondo tempo il gol lo sfiora Hernanes ma purtroppo è troppo poco. Higuain ci punisce all'ultimo secondo sull'ennesima indecisione di Ranocchia. Risultato? Noi a casa e Napoli in semifinale. Ora fermiamoci e pensiamo senza rancori e senza emozioni calde del post partita. Ranocchia ha la colpa più grossa. Un difensore dell'Inter titolare fisso e in più capitano della nave non può permettersi di giocare una serie di partite all'insegna dell'insicurezza (che inevitabilmente trasmette ai compagni) condite spesso da errori decisivi.

Non possiamo assistere di nuovo a una prestazione del genere. Vidic per molto meno è andato in panchina e ci è rimasto a lungo. Per meritocrazia (al contrario) Ranocchia dovrebbe accomodarsi e lasciare spazio a chi ha più gamba e decisione di lui. Non voglio trovare in lui il capro espiatorio, è ovvio che anche Guarin, Dodò, a tratti Juan Jesus si devono svegliare ma Ranocchia non può continuare a martoriarci la difesa in questo modo. Sto ascoltando ora il Mancio: “Siamo dei polli, abbiamo regalato un gol assurdo, siamo molli. Non ho tante parole da dire”, stesso sentimento che regna in me in questo momento. Rabbia poca, delusione molta, purtroppo non sono stupito delle indecisioni del nostro “capitano”. Ora basta: o si sveglia o scalda la panca se non la tribuna. Ma per favore!

Sezione: Editoriale / Data: Gio 05 febbraio 2015 alle 00:00
Autore: Filippo Tramontana / Twitter: @filotramo
vedi letture
Print