L'Inter perde nella semifinale d'andata contro la Roma in Coppa Italia. I gol di Florenzi e Destro vengono corrisposti dalla rete di Palacio che tiene aperti i giochi. Analizziamo la gara... da Zero a Dieci.

ZERO sono i minuti giocati da Tommaso Rocchi. Che continua a essere un punto interrogativo: se non gioca neanche in Coppa Italia, senza Milito a disposizione peraltro, quando? Fantasma.

UNO è il risultato positivo di Andrea Stramaccioni, contro le squadre romane. Un pareggio, quello della scorsa domenica. Anche in Coppa Italia, l'Olimpico è ostile e l'aria di casa porta male. E pure l'allenatore, questa volta, ha le sue colpe. Casa non sempre è dolce casa...

DUE gli assenti al ritorno della semifinale, ad aprile, ovvero Pereira e Guarin. Due assenze decisamente pesanti, perché saranno squalificati nell'impegno di San Siro. Pedine in meno per Stramaccioni...

TRE le giocate positive di Ricardo Alvarez. Entra, si gioca il suo quarto d'ora al rientro dall'infortunio, mette il pepe all'Inter: a destra sa far male, recupera palloni e per più volte va vicino al gol. Quello che serve, finalmente. Ma anche quello che manca, ovvero la cattiveria al punto giusto. Quando segnerà?

QUATTRO gol consecutivi per Rodrigo Palacio. Torna all'Olimpico e purga ancora la Roma, tanto per non farsi mancare neanche la Coppa Italia per cui era reduce da un gol al Bologna. E poi al Pescara. La sinfonia del Trenza non si ferma: implacabile.

CINQUE presenze in stagione, con quella dell'Olimpico, per Marco Benassi. Un talentino che cresce bene, non sfigura in una cornice non facile e ripaga la fiducia di Stramaccioni. Dategli tempo, il processo di crescita prosegue bene, con i riflettori spenti.

SEI volte, Erik Lamela tenta l'uno contro uno con Juan Jesus: non passa praticamente mai. Gran prestazione del brasiliano in una serata difficile, in cui Ranocchia e Chivu guardano le stelle troppo spesso e malvolentieri. Lui non si addormenta, stronca le iniziative del Coco e prova pure il golasso da fuori senza paura: guerriero fino in fondo.

SETTE in pagella al solito Fredy Guarin. Che prende una valanga di palloni, trascina la squadra, colpisce l'ennesimo palo, riparte palla al piede e cuce il gioco, prova continuamente la cannonata vincente. Dove sarebbe l'Inter senza di lui?

OTTO gol subiti in cinque partite, dall'inizio del 2013. Un dato preoccupante, perché senza Walter Samuel l'Inter soffre e non poco. Chivu non dà garanzie assolute in fase difensiva, seppur migliori l'impostazione del gioco; Ranocchia s'addormenta e anche la Roma ne beneficia. Può capitare, ma il Muro serve. E anche al più presto.

NOVE sconfitte in stagione, per l'Inter. Questa la quota toccata con il ko dell'Olimpico, inclusa anche l'Europa League con preliminari. Insomma, decisamente troppe per una squadra che aveva sognato in grande. Crudi numeri di un'annata di transizione per un progetto appena partito.

DIECI sono le partite di fila giocate da Alvaro Pereira. Quella contro la Roma è decisamente la peggiore: soffre Lamela e Piris che arrivano in due contro uno, nessuno lo aiuta, spinge con tante imprecisioni e non arrivano le sue giocate. Ma chi ha avuto Brechet e Gresko non urli al bidone...

Sezione: Da Zero a Dieci / Data: Gio 24 gennaio 2013 alle 02:50
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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