Willem Haak è un volto e soprattutto una voce abbastanza nota nei Paesi Bassi: esperto di calcio italiano, gestisce un podcast popolare che si chiama 'Lo Stadio' dove analizza le vicende della Serie A. Per lui, la partita di mercoledì sarà una sorta di derby del cuore in quanto, come da lui rivelato ad Ajax Showtime, Haak è tifoso sia dell'Ajax che dell'Inter: "Sono tifoso dell'Ajax fin da piccolo. Più tardi, sono diventato tifoso dell'Inter. L'esperienza dei due club è molto diversa. Per me, è facile andare all'ArenA e vedere una partita. È più difficile andare a vedere l'Inter. Una volta lì, l'esperienza è completamente diversa rispetto a quella della Johan Cruijff Arena. È molto più intenso, c'è un'atmosfera completamente diversa rispetto ai Paesi Bassi. È l'amore a distanza contro l'amore che c'è sempre stato. Se si guarda come stanno andando le cose all'Ajax ora e come si è comportata l'Inter di recente, al momento preferisco un po' di più gli italiani. Varia sempre di momento in momento".

Ma come è nato l'amore per i colori nerazzurri? Tutto nasce dall'impresa col Barcellona nel 2010: "Il Barcellona è stata forse la squadra più forte di sempre. Ho adorato il modo in cui l'Inter ha combattuto contro di loro. Prima a San Siro, 3-1, e poi al Camp Nou, dove tutti hanno difeso per portare la squadra oltre il traguardo. Fu allora che diventai tifoso e continuai a seguirli. L'Inter alla fine vinse la Champions League. Si potrebbe dire che questo mi rese un tifoso di successo, ma negli anni successivi andai a Milano sempre più spesso. L'anno scorso, poi, ero a bordocampo per il derby dello Scudetto per Ziggo Sport; è uno dei miei migliori momenti con l'Inter. All'epoca era il mio sogno, e poterlo realizzare proprio all'Inter, nel derby contro il Milan, è fantastico"".

L'analisi spazia poi sulla gara di mercoledì: "L'Inter è decisamente migliore di questo Ajax. Basta guardare i giocatori. Molti giocatori hanno raggiunto la finale di Champions League. Sono assolutamente i grandi favoriti contro l'Ajax. L'Inter, però, è una squadra piuttosto vecchia. Era il momento di una rivoluzione, ma hanno optato per l'evoluzione. Hanno inserito giocatori giovani per la panchina. È essenzialmente la stessa formazione titolare della scorsa Champions League. Penso però che Cristian Chivu abbia già comunicato le sue idee meglio di John Heitinga. Durante la sua permanenza al Parma, ha saputo trasformare rapidamente una squadra. Heitinga non l'ha ancora dimostrato. Inoltre, in Serie A è più difficile giocare bene. In Eredivisie è un po' più facile, soprattutto con l'Ajax. Ha fatto una bravata con il Parma contro squadre più grandi, ed è questo che ha convinto l'Inter a ingaggiarlo. A Chivu è stato chiesto se segue la scuola italiana. Ha risposto: 'No, non ho dimenticato il mio periodo all'Ajax'. Sta cercando di incorporarlo nel suo manuale di allenamento per l'Inter". 

Sezione: Copertina / Data: Mar 16 settembre 2025 alle 14:04
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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