Saliscendi di emozioni al Tre Fontane di Roma per l'Inter Under 20 di Andrea Zanchetta che va in doppio svantaggio nel primo tempo, poi la riprende nel secondo nel giro di tre minuti, avvicinandosi almeno tre volte al 2-3 che non arriva mai ma regala ai nerazzurri la consapevolezza di esserci in una lotta playoff da vivere da protagonisti. Zanchetta dalla panchina dirige, Topalovic e Mosconi eseguono, ma non solo. Diversi infatti gli spunti positivi della giornata di oggi, una sola la vera grande nota negativa.

RISING STAR

MATTIA MOSCONI - Entra e cambia la partita. Segna il gol del 2-2 e sfiora la rete del 2-3 che avrebbe potuto cambiare le sorti di un match che fino ai cambi di Zanchetta sembrava pendere solo a favore della squadra di casa. Al di là del gol, porta energia ai compagni e mette in difficoltà gli avversari. È lui a brillare più di tutti.

UP

LUKA TOPALOVIC - Come il compagno di cui sopra entra e cambia i connotati di una partita che graffia con il primo gol dei nerazzurri che accorcia le distanze e inizia a mettere pressione agli avversari. Entra subito bene con personalità e sciorina l'indiscussa qualità di cui gode. Aggiunge sostanza al centrocampo e regala centimetri e fisico che fanno indietreggiare gli avversari.

THOMAS BERENBRUCH - È senza dubbio il numero 7 di Zanchetta il più puro dei gioiellini oggi visti in campo. Maturo e consapevole, non sbaglia quasi mai le scelte e distribuisce palloni e tempi scandendo i ritmi della partita. È il più lucido e attento per tutto il match, anche nel primo tempo quando le cose non erano esattamente favorevoli ai nerazzurri.

MATTEO COCCHI - Come nel caso di Berenbruch, l'assidua frequentazione di Appiano Gentile inizia a dare i suoi frutti e anche Cocchi è uno dei più bilanciati e affidabili dei novantatré minuti al Tre Fontane. Fa bene sia in avanti che in fase difensiva anche se non riesce mai a trovare il vero spunto vincente, eccezion fatta per l'assist che Mosconi insacca. Alto livello quello dell'esterno numero 3. 

ANDREA ZANCHETTA - No, nessun errore: il riconoscimento va proprio all'allenatore nerazzurro e non al figlio in campo, che peraltro male non ha fatto. E se solo anche quello di Lavelli fosse stato gol, probabilmente sarebbe lui il rising star del giorno. Se nel primo tempo la squadra non ha retto come avrebbe voluto, il secondo è un capolavoro targato Zanchetta: azzeccatissimi i cambi con Topalovic e Mosconi che entrano e segnano cambiando i connotati e il destino di un match che ancora dei subentrati dalla panchina hanno rischiato di ribaltare. Oltre al 2-3 sfiorato da Mosconi, vantaggio ad un passo anche con le conclusioni di Bovo e Lavelli, entrambi partiti dalla panchina ed entrambi sfortunati a non riuscire a sottoscrivere il tabellino. Intuizione e fiuto sono le chiavi della gestione di Zanchetta.

DOWN

GABRIELE GARONETTI - Commette due errori che compromettono il risultato spalancando la strada per i due gol segnati dalla Roma che rischiavano di tramortire la squadra, sotto di due reti nel primo tempo. Avrebbe potuto fare meglio contro un avversario comunque di qualità ma al quale regala possibilità. Male anche nella tenuta mentale con il giallo rimediato a inizio ripresa.

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Sezione: Pagelle / Data: Sab 03 maggio 2025 alle 14:05
Autore: Egle Patanè
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