Luigi Corbani, presidente del 'Comitato Sì Meazza', ha presentato nella giornata di ieri, venerdì 2 maggio, un esposto alla Corte dei Conti sulla vendita dello stadio di San Siro da parte del Comune di Milano a Inter e Milan.

Secondo l’associazione, che nei mesi scorsi aveva già presentato un esposto in Procura sul prezzo di vendita non congruo del Meazza, la vicenda "sembra fornire elementi di valutazione che destano la preoccupazione di un grave e ingente danno erariale causato dall’operato degli amministratori e dei dirigenti del Comune di Milano in concorso con i rappresentanti delle parti private coinvolte, almeno parzialmente già avvenuto e che crescerebbe ad altissimi livelli col proseguire dell’operazione e col suo compimento", il testo dell'esposto. Nel quale poi si specifica che la Scala del Calcio "è inalienabile poiché è una opera di proprietà pubblica, di un autore non vivente, a settanta anni dalla esecuzione. Lo stadio Meazza da gennaio 2025 è già sotto il vincolo ed è tutelato, e quindi non si può demolire'. 

Si parla, infine, di una procedura di vendita 'del tutto anomala', in quanto il bando scaduto lo scorso 30 aprile per presentare offerte alternative a quelle dei due club è avvenuta "senza che il Consiglio comunale di Milano abbia mai deliberato di mettere in vendita né lo stadio Meazza, né le aree circostanti". 

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Sezione: Copertina / Data: Sab 03 maggio 2025 alle 13:07 / Fonte: calcio e finanza
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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