Anche quest'anno Francesco Acerbi pare essere destinato a essere il titolare in mezzo alla difesa a tre dell'Inter. Passano le stagioni, ma il Leone rimane sempre un giocatore affidabile e difficilmente rimpiazzabile, nonostante la concorrenza di De Vrij e l'arrivo di Akanji, che potrebbe tranquillamente agire in quelle zone di campo.

Era così con Inzaghi e sembra sarà così anche con Chivu. "Toccherà ancora a lui dare solidità al reparto, ma non solo. Perché la leadership di Acerbi non è esclusivamente tecnica - sottolinea il Corsport -. In questi anni ha dato tanto allo spogliatoio in termini di temperamento e personalità, ciò che più di ogni altra cosa deve caratterizzare il nuovo corso nerazzurro. La base solida su cui costruire un progetto tecnico che sia credibile e vincente parte proprio dal carattere che lo spogliatoio è chiamato a tirar fuori per gettarsi definitivamente alle spalle l’angoscioso finale della scorsa stagione. Devono essere i leader, però, a trainare tutto il gruppo. In questo l’ex Lazio può dare una grande mano all’allenatore".

In tal senso, la prossima partita potrà dire tanto: a Torino con la Juventus ci si aspetta una reazione immediata allo scivolone con l'Udinese. Un match da non sbagliare per i nerazzurri se si vogliono evitare immediati malumori e venti di crisi. Al contrario, un risultato positivo rimetterebbe subito la squadra in carreggiata. Molto passerà dalla tenuta difensiva e, dunque, da Acerbi. "Per i saluti e altre riflessioni ci sarà tempo al termine del campionato, quando nel frattempo avrà compiuto 38 anni: fino ad allora continuerà a custodire gelosamente le chiavi della difesa dell’Inter", si legge. 

Sezione: Rassegna / Data: Ven 05 settembre 2025 alle 08:45 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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