"Il caso Bisseck". Troppo forte il richiamo e la Gazzetta dello Sport, dopo appena due giornate, ricade nel solito cliché. Stavolta sul banco degli imputati finisce il difensore tedesco, certamente autore di una prova non impeccabile contro l'Udinese. La rosea ricorda il no al Crystal Palace ai 32 milioni messi sul tavolo, quasi come fosse un rammarico.

"Nell’analisi al video, Cristian Chivu ha osservato due errori di concetto del gigante tedesco nella stessa azione: il primo è stato arretrare, correre all’indietro accompagnando Atta ai margini della sua area di rigore invece di sfidarlo nel duello a quaranta metri dalla porta; il secondo è stato nella postura che ha aspettato il tiro decisivo, rivolta verso l’esterno e non verso la luce di Sommer". Insomma, si riparte.

Di errori, Bisseck, ne aveva commessi già nella stagione passata: dal mani col Genoa alla prima giornata fino a quello con la Lazio alla penultima. Inevitabile - secondo la Gazzetta - la panchina con la Juve, puntando subito sul nuovo arrivato Akanji. "Bisseck spera di incrociare un destino più favorevole nel resto della stagione, quando si presenterà una nuova occasione - si legge -. In fondo non è andato tutto male da quando frequenta la Pinetina. Anzi. Comprato per 7 milioni nell’estate 2023 dai danesi dell’Aarhus, dove era emigrato giovanissimo in cerca di gloria, Bisseck ha vissuto anche periodi di consenso popolare per qualche gol importante (ne ha segnati 5 in 44 presenze in Serie A, non pochi per un difensore) e per la convocazione della nazionale tedesca. Non sono allora tutti pazzi, dirigenti e allenatori, a credere che dentro alla miniera esistano risorse ancora inesplorate. Si tratta di raggiungere un equilibrio tra strapotere atletico, partecipazione offensiva e protezione della fortezza".

Sezione: Focus / Data: Gio 04 settembre 2025 alle 08:14 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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