Per commentare la stagione dell'Inter, finita senza trofei, la Gazzetta dello Sport interpella Fabio Capello. "Anche io ho giocato finali senza riuscire ad alzare la coppa, nel calcio capita ed è giusto così, ti aiuta a formarti. Ma alla fine ciò che conta è sempre la bacheca, e quella dell’Inter quest’anno è rimasta vuota. Marotta muove i conti, e sono sempre ottimi, così come gran parte delle prestazioni, ma ho l’impressione che la squadra si sia un po’ sopravvalutata".

Cosa intende?
"Parlo del campionato, non della Champions League. Lì c’è poco da dire: al netto della finale persa 5-0, le partite contro il Bayern Monaco e il Barcellona sono state straordinarie e uniche. Resteranno impresse nella storia. Ma in Serie A non s’è vista quella rabbia agonistica e continua mostrata più volte in Europa".

La stanchezza ha influito, secondo lei?
"Al Mondiale credo che sia stata determinante. Il Fluminense ha avuto maggiore freschezza, agilità, anche fortuna, perché l’Inter ha colpito due legni e ha creato moltissimo. I giocatori erano stanchi di gambe e di testa. Non è un alibi, ma un fatto. In fondo, le 63 partite dell’anno pesano. Volevano passare il turno a tutti i costi, ma erano palesemente stanchi".

Che cosa le è piaciuto di più dell’Inter di Chivu in queste partite?
"Ho visto alcuni giocatori impegnarsi alla grande, come Barella o Lautaro, ma anche un cambio di mentalità. Qualcosa di diverso. Mi riferisco ai giovani come Pio Esposito o Carboni, ma anche a Sucic. Il più interessante dei nuovi. Anche se queste partite non fanno molto testo: il caldo umido ha influito parecchio ed è stato decisivo. I brasiliani, ad esempio, erano più abituati. Le condizioni atmosferiche hanno alimentato la stanchezza".

Che idea si è fatto del caso Lautaro-Calhanoglu?
"Queste dinamiche dovrebbero essere risolte negli spogliatoi. Lautaro ha parlato da capitano, com’è giusto che sia, ma quando metti nel mirino un compagno che non è presente in quel momento, allora secondo me non va bene. I problemi vanno sempre risolti faccia a faccia. È l’unica soluzione".

Sezione: Copertina / Data: Mer 02 luglio 2025 alle 11:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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