"Con tutto il rispetto per Acerbi, io voto Akanji e pure Chalobah". Senza peli sulla lingua, come di consueto, Nicola Berti parla alla Gazzetta dello Sport.

Berti, prendiamola larga. Anche lei, come Adani, ritiene che per 65 milioni sarebbe stato giusto cedere Skriniar?
"Non scherziamo! Milan non si tocca, di sbagliato ha soltanto il nome".

Bremer sembrava il sostituto designato di Skriniar. Anche lei non ha gradito che il brasiliano sia andato alla Juve?
"Macché. Se resta Skriniar, Bremer per me può anche andare a funghi nel Torinese!".

Per sostituire Ranocchia, punterebbe su Akanji o su Acerbi? Oppure su Chalobah che risale nelle preferenze?
"Sullo svizzero, che è forte ma soprattutto molto più giovane. Per questo andrebbe bene anche Chalobah. Nel Borussia e in nazionale Akanji gioca sempre, è solido e ha esperienza internazionale. Non dimentichiamoci che con la Svizzera ci ha negato il Mondiale. Magari non vale i tre titolari, ma è appena sotto".

La differenza dunque per lei la fa l’età e non il malcontento già espresso da alcuni tifosi nei confronti di Acerbi?
"So che qualcuno non dimentica il passato milanista di Acerbi, ma si parla di tanti anni fa e si passa sopra a cose ben più serie. Anche perché parliamo di un grande professionista".

C’è chi, più delle stagioni in rossonero, ad Acerbi non perdona quell’errore e quel sorrisino dopo essersi fatto beffare da Tonali in uno snodo cruciale della lotta scudetto.
"Non scherziamo, di sorrisini in campo ne facevo anche io. Evitiamo strumentalizzazioni".

Malgrado i paletti finanziari, l’Inter sulla carta appare rinforzata. Però ha perso Perisic.
"Ivan è difficilmente sostituibile. Però Dumfries a destra può crescere ancora del 20-30% e a sinistra punto sul ritorno del vero Gosens e sul piede magico di Dimarco, interista vero".

Sezione: Copertina / Data: Mar 23 agosto 2022 alle 08:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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