Quando domenica 23 agosto iniziava il campionato l’Inter aveva come obiettivo dichiarato quello di raggiungere il terzo posto, l’ultimo utile per poter agguantare almeno il turno preliminare di Champions League della stagione 2016/17. Le vicende del campo, poi, hanno regalato un sogno, quello di un’Inter competitiva anche per qualcosa di più di quel terzo posto, tanto da farsi la bocca al primato raggiunto sul finire del 2015. Tutto poi è cambiato: dopo il 6 gennaio del 2016, data dell’ultima vittoria in trasferta in quel di Empoli, a poco a poco la squadra di Mancini si è trasformata in un vero e proprio gambero innescando una lunghissima serie di passi indietro consentendo alle altre di scavalcarla e mettere del margine, il quale è divenuto via via incolmabile sino alla sconfitta contro il Torino di domenica sera che ha messo 8 punti di distacco fra i nerazzurri e la Roma terza in classifica. A sette giornate dalla fine questo deficit, vista anche la condizione dei giallorossi, non può essere ridotto e quindi l’Inter dovrà rinunciare anche quest’anno al terzo posto. In breve, dopo un anno Mancini e i suoi si ritrovano al punto di partenza e vedendo la stagione della squadra milanese Shakespeare potrebbe tranquillamente esclamare “Molto rumore per nulla”.
Tanti proclami, tante convinzioni, tante fantasie sono state fatte visti gli ultimi mesi del 2015, ma con l’arrivo di gennaio tutto quanto elencato precedentemente è scoppiato come una grande bolla di sapone lasciando solamente residui umidi fra le mani di chi la ammirava. Non è giusto, però, limitarsi a fare il requiem in memoriam di questa squadra elencando quello che sarebbe potuto essere, ma bisogna prendere il coraggio a piene mani e chiedersi cosa sia accaduto, cosa abbia portato a questa repentina inversione di tendenza. Per fare questo occorre iniziare da gennaio, o meglio, dal mercato di riparazione invernale: la gara del 20 dicembre con la Lazio aveva dato segnali negativi in merito alla rosa dei nerazzurri i quali poi si sono ripetuti nel tempo, ma questi non sono stati recepiti preferendo addossare la colpa di quanto accaduto solamente al fato avverso e al rosso inflitto a Felipe Melo. I nerazzurri avevano fatto trapelare in questa occasione (più di ogni altra) mancanza di fosforo in mezzo al campo e capacità di ampliare il campo nonostante due esterni puri sul terreno di gioco, eppure non si è agito prendendo un collante fra i reparti o un’alternativa offensiva in grado di giocare di sponda in attacco. Questo, alla lunga, ha portato l’Inter a rendere evidenti i propri limiti tanto da infilare una serie molto negativa a livello di risultati. Se a questo si aggiunge il fatto che anche in difesa la coperta è corta, si può ben capire quanto tutto ciò potesse essere prevedibile.
Un altro fattore che ha condizionato questa stagione nerazzurra è la continua ricerca di novità di formazione da parte di Mancini. Facile a dirsi a posteriori, potreste argomentare voi, però, questo continuo ruotare le pedine in tutti i ruoli poteva lasciar presupporre ad un epilogo diverso da quello prospettatosi: all’inizio del campionato, con tutti i giocatori più o meno tirati a lucido e non condizionati da molteplici impegni, era verosimile che chiunque venisse chiamato in causa potesse fare bene; con il passare del tempo, però, poco si è cavalcato chi mostrava di essere più in forma degli altri pesando sui risultati. Si pensi a Brozovic nel mese di dicembre o Jovetic e Ljajic a nel mese di novembre, per finire con Perisic nel mese di febbraio: questi uomini, fra gli altri, hanno avuto delle punte di rendimento molto elevate, ma proprio quando sembravano poter essere loro a trascinare la formazione in partite difficili, il continuo rimescolamento delle carte a livello di uomini e di moduli, ha tolto certezze a tutta la squadra. Senza un nucleo solido e rodato su cui fare affidamento, l’Inter ha finito con il rimanere incastrata all’interno di questi continui cambiamenti adottati da Mancini e i risultati sono lì ne sono la testimonianza più chiara.
Dette adesso queste cose, lasciano moltissimo amaro in bocca perché parlare a posteriori non è mai bello, specialmente se si analizzano situazioni che lasciano molto rammarico. Il problema, però, è che l’Inter sembra essere entrata in un circolo vizioso, visto che già un anno fa ci si trovava su queste pagine a parlare di come fosse deprimente per i nerazzurri definire “finali” delle gare per conquistare un posto utile per l’Europa League. Adesso si è ritornati a parlare esattamente della stessa cosa, nonostante i proclami, nonostante la realtà illusoria regalata dalla prima metà del campionato. Un anno dopo le dichiarazioni con cui si puntava al terzo posto dopo il mercato di gennaio, la squadra si ritrova al punto di partenza, con molto amaro in bocca per come questo è accaduto e per come, alla fine, sia stato fatto molto rumore per nulla.
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
Altre notizie - Calci & Parole
Altre notizie
- 13:52 Sebastiano Esposito compie 23 anni, gli auguri dell'Inter
- 13:37 Mercato in uscita, per i bookies sono Frattesi e Dumfries i più probabili partenti
- 13:23 Serena: "Stimo Lautaro, ma ha sbagliato. Con quelle parole non aiuta l'Inter perché..."
- 13:13 TS - Per Leoni sarà battaglia con la concorrenza. Ma serve l'addio di Bisseck (e occhio ad Acerbi)
- 13:05 GdS - Chivu supportato dal gruppo italiano: nessuna fazione, solo un obiettivo
- 12:55 Ci si mette anche Felipe Melo. Appello via social a Calhanoglu: "Vieni al Galatasaray, fratello"
- 12:48 CdS - Calhanoglu-Lautaro: frattura difficile da sanare. Piace Frendrup, occhio a Frattesi
- 12:41 Dopo il Mondiale per Club, sorridono le casse dell'Inter: il torneo ha fruttato ricavi per 31,5 milioni
- 12:27 SM - Il Galatasaray si staglia ancora una volta all'orizzonte del mercato Inter: sondaggio per Yann Sommer
- 12:13 Finisce dopo 18 anni la partnership tra l'Inter e Volvo. Il pres. Crisci: "Insieme ai nerazzurri vissuti anni da record"
- 12:00 Sfogo LAUTARO, CALHA verso l'ADDIO: sogno EDERSON. ANSIA DUMFRIES: CLAUSOLA a prezzo STRACCIATO
- 11:56 Sky - Il Padova ha in mano l'accordo con Di Maggio: si attende ora l'ok dell'Inter
- 11:43 UFFICIALE - Colpo a centrocampo per Inter Femminile: presa Vilhjálmsdóttir dal Bayern Monaco
- 11:30 Capello: "Il problema dell'Inter è stato il campionato, non la Champions. Lautaro-Calhanoglu? Ecco come la penso. Su Chivu e Sucic..."
- 11:16 La Repubblica - San Siro, vertice tra Sala e i club: le richieste del sindaco per chiudere la partita
- 11:02 CdS - Retroscena: Lautaro non doveva parlare e Marotta ha provato invano a fare il pompiere
- 10:48 Corsera - Terremoto Inter: chi può partire e i possibili acquisti. Rovella non è un nome sul tavolo
- 10:34 GdS - Dumfries, spunta una clausola rescissoria nel contratto: a quanto ammonta e fino a quando vale
- 10:20 La Repubblica - La rivincita di Inzaghi: le persone vicine al tecnico imputano tre cose a Marotta
- 10:06 Corsera - Inter, primi volti ad Appiano attorno al 20 luglio: chi ci sarà al raduno
- 09:52 TS - Sogno Ederson, poi Rovella: ma c'è un altro nome. Calha, il Galatasaray non alzerà la posta
- 09:38 TS - Pazza Inter sfasciala. A Lautaro si chiude la vena: i possibili destinatari. Società indispettita
- 09:24 Mondiale per club, Guirassy lancia il Borussia Dortmund: completato il quadro dei quarti
- 09:11 videoL'Inter è tornata a Milano dopo la spedizione americana. Non tutti i giocatori presenti in gruppo
- 09:10 GdS - Bonny, primi passi da interista: "Sono contentissimo". Oggi firme e annuncio
- 08:56 GdS - Calha via: sogno Ederson, piace Stiller. Rovella, Dumfries, Leoni e De Winter...
- 08:42 GdS - Caos Inter: ieri faccia a faccia voluto da Chivu. La riunione è subito diventata...
- 08:28 La Repubblica - Lautaro covava il malessere da tempo: ecco perché. Fuori dai like, altri due interisti non hanno gradito
- 08:14 Corsera - "Lautarocrazia", ma Thuram non è il solo a non gradire: i nomi. Chivu chiamato a trovare l'equilibrio
- 00:14 Skriniar torna a Parigi, ma Mourinho lo vuole in Turchia: Fenerbahce al lavoro per trattenere lo slovacco
- 00:00 La gamba tesa di Lautaro e la coda di paglia di Calhanoglu
- 23:47 Inter, ultima recita al Mondiale per Club per pochi: appena 20mila presenti allo stadio di Charlotte
- 23:45 Sky - Calhanoglu, Frattesi, Ederson e Leoni: la situazione dell'Inter tra mercato in entrata e in uscita
- 23:32 Colonnese critico: "Lo sfogo di Lautaro? Così ci perde solo l'Inter. Chivu va tutelato"
- 23:18 Hernanes: "Mi trattengo un po' per non essere troppo negativo, ma l'Inter non combatte. Tante cose da dire"
- 23:07 Ottavi fatali per le italiane: la Juventus va ko col Real Madrid e segue l'Inter fuori dal Mondiale per Club
- 23:04 Al-Hilal, Malcom: "Complimenti alle squadre brasiliane. Col Fluminense una grande partita"
- 22:50 Couto ricorda l'infortunio di Ronaldo: "Uno dei giorni più brutti. Non ho avuto il coraggio di avvicinarmi a lui"
- 22:35 Club Brugge pronto all'accelerata per Aleksandar Stanković. L'affare si concluderà a una condizione
- 22:20 Giovani e nuovi arrivati nel bicchiere mezzo pieno di Chivu: dagli Esposito a Sucic, un primo bilancio
- 22:06 Lucioni: "Pio Esposito è un diamante grezzo, spero che trovi il modo di giocare in Serie A"
- 21:52 Il Bayern Monaco saluta Cecilia Runarsdottir: "Grazie per il tuo impegno con i nostri colori"
- 21:38 Zaccardo promuove Leoni: "È uno dei giocatori più interessanti del calcio italiano. Può essere da big"
- 21:24 CAN, il numero degli arbitri scende da 47 a 42 con 5 direttori di gara promossi. Zappi: "I giovani cresceranno"
- 21:10 Di Maggio, sarà Inter Under 23 o nuovo prestito? Tre club di Serie B sulle sue tracce
- 20:55 Sky - Ancora nessuna offerta per Calhanoglu. L'Inter si guarda intorno: interesse tecnico per Ederson e Rovella
- 20:41 Balotelli attacca il Genoa e Vieira: "Mi hanno mancato di rispetto, e a lui sto sui co....ni"
- 20:28 GdS - Inter, confronto pre-partenza dagli USA voluto da Chivu: parola ai senatori e distensione ThuLa. Il punto
- 20:12 Il Decreto Sport è in vigore: da oggi contratti fino a 8 anni per gli sportivi
- 19:58 Fluminense, Hercules: "Sapevamo che con l'Inter sarebbe stata difficile, ma eravamo molto concentrati"
- 19:44 Totti: "Lautaro-Calhanoglu? Le dinamiche interne le sanno solo loro. Sarà difficile da risolvere"
- 19:30 Lukaku: "Il pari con l'Inter ci fece capire che eravamo alla pari. Conte all'intervallo ci disse di crederci"
- 19:15 SI - Inter, Stiller scala posizioni per il post-Calhanoglu. E c'è un incastro che può coinvolgere anche Stankovic
- 19:00 Rivivi la diretta! LAUTARO e MAROTTA contro CALHA, THURAM si SCHIERA. L'INTER si SPACCA IN DUE: cosa SUCCEDE ora?
- 18:50 Lautaro vola nella sua Argentina per le vacanze: il capitano non rientrerà in Italia con la squadra
- 18:36 Paganin: "Inter svuotata dal punto di vista mentale, ma le occasioni le ha avute"
- 18:22 Mosquera, il Valencia non molla: inviata proposta di rinnovo di contratto al giocatore
- 18:09 Gagliardini: "All'Inter anni meravigliosi. Inzaghi un vincente, ma anche Spalletti ha lasciato l'impronta"
- 17:55 UFFICIALE - Runarsdottir e l'Inter insieme fino al 30 giugno 2029. "Rinnovo che testimonia le mie ambizioni"
- 17:41 Fabbian, niente recompra: il centrocampista è tutto del Bologna, all'Inter resta una plusvalenza
- 17:26 Marianella: "Dall'Inter sensazioni estremamente positive, Chivu ha stupito. E su Pio Esposito..."
- 17:12 Damiani: "Pio Esposito mi piace, come i fratelli. L'Inter rimane la squadra che lavora meglio"
- 16:57 Marani, pres. Lega Pro: "Per la Serie C speriamo di avere l'organico completo entro fine luglio"
- 16:52 Bonny, l'arrivo all'Inter in due tappe: oggi i contenuti social, domani il ritorno in sede per il contratto
- 16:43 SM - Calhanoglu, sondaggi anche da Manchester United e Fulham. Il Gala vuole evitare le aste
- 16:29 Simonelli: "Milan-Como all'estero, è possibile. Per la finale di Coppa Italia si può pensare a Milano"
- 16:14 Fluminense, Arias: "La vittoria contro l'Inter è molto importante per tutto il Sud America"
- 16:00 Calhanoglu risponde a Lautaro sui social: arrivano i like di Arnautovic, Thuram e... della moglie di Inzaghi
- 15:45 videoBonny è arrivato nella sede dell'Inter: l'attaccante francese in Viale della Liberazione per le prime formalità
- 15:31 Dal Belgio - Il Club Brugge pensa a Stankovic: c'è l'ok al trasferimento, presto i colloqui con l'Inter