"Dopo Leonardo perché non pensare a Ronaldinho?"

"Fiducia a Leo, per l’attacco: perché non Dinho?
L’era Leonardo all’Inter è cominciata da qualche minuto. Una scelta coraggiosa quella presa da Moratti, che ha deciso di affidarsi ad una bandiera milanista, scaricata solo qualche mese fa dai vertici rossoneri, per provare a rilanciarsi dopo l’inizio di campionato intermittente targato Benitez. Fiducia dunque al brasiliano, si punta sulla sua classe e sul suo stile per riportare il sorriso nello spogliatoio neroazzurro, apparso un po’ ammorbato dalla gestione Benitez. L’ex dirigente che per anni ha lavorato al fianco di Galliani, punterà tutto sulla fantasia, da sempre marchio suo marchio di fabbrica in campo e in panchina. E perché non puntare allora su un calciatore che lo stesso Leonardo, alla prima esperienza alla guida di una squadra, è riuscito a far resuscitare, nel Milan: Ronaldinho. Il Gaucho con Leo ha concluso la stagione 2009/2010 con 15 gol realizzati e 17 assist per i compagni. Un dato sicuramente positivo.
Le voci di mercato sembrano volere l’attaccante brasiliano ad un passo dal Gremio, anche se ci sarebbero da superare alcuni ostacoli di natura economica relativi alla buona uscita che il calciatore pretende di ottenere dal Milan. In questo momento rappresenta anche il sogno del Bologna, ma a trent’anni compiuti a marzo e con i numeri collezionati lo scorso anno potrebbe ancora decidere di accettare nuove sfide. Ed il contratto in scadenza a giugno potrebbe aiutare da questo punto di vista. Con Eto’o e Milito, o Sneijder e Pandev (o magari con qualcun altro), comporrebbe un tridente offensivo di fantasia, velocità e gol. Forse solo un sogno, ma sarebbe bello".

Michele