L'ingresso in campo nel finale di Atalanta-Inter non cambia in linea di massima la situazione di Davide Frattesi all'Inter. Le parole di Beppe Marotta prima della partita lasciano aperta la porta a qualsiasi soluzione, trattenere chi non è contento non rientra nel modus operandi del club ma questo non significa accettare qualsiasi compromesso dal punto di vista finanziario. In Viale della Liberazione sono consapevoli del fatto che una convivenza con l'ex Sassuolo fino a giugno sarebbe fattibile, ma un po' complicata allo stato attuale. Ma non c'è la minima volontà di fare regali: le condizioni le decide la società e chi vuole Frattesi deve adeguarsi. Posto che una cessione a titolo definitivo rimane, a gennaio, complicata visti gli alti costi, la soluzione potrebbe essere un prestito con obbligo di riscatto, anche a determinate ma facili condizioni, in modo da guadagnare tempo e ottenere a giugno una plusvalenza più alta. Magheggi da bilancio, ma quel che più conta è cosa accadrebbe in caso di addio del classe '99.

Oggi l'Inter ha in rosa sette centrocampisti, considerando anche Andy Diouf che è arrivato proprio per rinforzare il reparto. La scalata nelle gerarchie di Piotr Zielinski ha portato Petar Sucic e Henrikh Mkhitaryan a perdere qualche posizione, ma entrambi rimangono giocatori indispensabili per il prosieguo della stagione. Se anche il francese iniziasse a guadagnare minuti in mezzo al campo, allora rinunciare a Frattesi sarebbe indolore e si potrebbe valutare concretamente un nuovo innesto (un posto in rosa e nell'armadietto dello spogliatoio si libera...) in un ruolo differente. Scontato, vista l'urgenza, pensare a un nuovo esterno che possa far rifiatare Luis Henrique in assenza di Denzel Dumfries ed è probabilmente lì che la dirigenza si concentrerà in caso di partenza del centrocampista romano. Bisognerà capire, in questo caso, se in questo mercato che Marotta ha definito povero si riuscirà a cogliere la classica opportunità, senza dover anticipare l'investimento già previsto in estate. Un'operazione alla Nicola Zalewski, per esempio, concretizzata proprio nel gennaio scorso, avrebbe senso, così come un prestito di Joao Cancelo, ipotesi tutt'altro che remota.

Occhio però. Nella rosa nerazzurra, ad oggi, manca un altro elemento che viene sottovalutato: un difensore mancino che possa dare fiato ad Alessandro Bastoni. Finora il backup è stato Carlos Augusto, che però è anche la prima alternativa a Federico Dimarco. Numeri alla mano, un solo cambio per due giocatori. Certo, si può andare avanti anche così, ma infortuni e squalifiche espongono la corsia sinistra al rischio di sofferenza soprattutto con un calendario così fitto. La conferma in rosa di Tomas Palacios, che la scorsa estate ha rifiutato offerte dal Sudamerica, impedisce di aggiungere un nuovo profilo in quella posizione. Servirebbe pertanto l'uscita del giovane argentino per pensare a una valida alternativa da braccetto mancino. Oppure, soluzione ideale, un esterno in grado di agire indistintamente su entrambe le fasce: il massimo del pragmatismo.

Ultima riflessione: come spesso ammesso da Cristian Chivu, Frattesi viene considerato una sorta di quinto attaccante per le caratteristiche di inserimento in area di rigore. Se a gennaio lasciasse l'Inter, questa quinta opzione offensiva verrebbe meno. Impensabile che la dirigenza possa andare a cercare un nuovo jolly offensivo, per quanto con tante partite da disputare se ne sentirebbe il bisogno. Più facile che all'occorrenza si peschi dall'U23 in base alle necessità del momento. A meno di trattenere Valentin Carboni, di rientro dal Genoa, nel caso in cui non si trovasse per il giovane argentino una soluzione che davvero gli permetta di giocare con continuità.

Esterno destro, braccetto mancino e jolly offensivo: nella to do list c'è qualche indicazione da seguire. L'uscita di Frattesi (e di Palacios) dovrebbe spingere la dirigenza nerazzurra a coprire la falle. Finora la squadra ha retto bene, ma dietro l'angolo c'è sempre il rischio di ritrovarsi con la coperta cortissima.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 31 dicembre 2025 alle 20:30
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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